Sul nuovo concorso ordinario nella scuola emergono alcune anticipazioni su quando sia prevista l’uscita del bando. Il relativo decreto, infatti, dovrebbe essere emanato nel corso del prossimo anno e prevedere il numero di assunzioni di docenti nella scuola necessario ad arrivare ai target del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il nuovo concorso ordinario, inoltre, segnerà l’esordio del nuovo sistema di abilitazione degli aspiranti insegnanti. Serviranno 60 crediti formativi universitari (Cfu) o crediti formativi accademici (Cfa) più la laurea, ma non tutti i crediti saranno richiesti per partecipare al concorso. La metà dei Cfu, infatti, servirà successivamente.
Nel frattempo, nel mese di novembre prossimo usciranno i due bandi di concorso straordinario per gli aspiranti docenti delle scuole medie e superiori e delle scuola dell’infanzia ed elementari. Nei giorni scorsi, i due relativi decreti avevano ricevuto il via libera della Commissione europea. Il passaggio successivo, è quello di ottenere l’ok della Corte dei conti e del Consiglio di Stato. I posti a disposizione potrebbero aggirarsi intorno ai 40mila.
Nuovo concorso scuola ordinario, quando è prevista l’uscita?
E’ atteso per il prossimo anno il nuovo bando di concorso nella scuola per aspiranti docenti. Il concorso sarà il primo con le nuove regole del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sia per quanto riguarda i requisiti di candidatura con il nuovo meccanismo di abilitazione degli aspiranti docenti, sia per quanto concerne le procedure “light” di svolgimento delle prove e il numero dei posti da mettere a bando.
Si tratterà, con tutta eventualità, di un altro concorso transitorio dopo i due bandi straordinari in uscita a novembre 2023.
Nuovo concorso scuola quando serviranno i nuovi crediti formativi (Cfu)?
La vera novità, tuttavia, riguarda la candidatura dei primi aspiranti docenti che abbiano preso l’abilitazione con il nuovo sistema di formazione con i 60 crediti formativi universitari (Cfu) o crediti formativi accademici (Cfa), insieme alla laurea. Per questi candidati, sarà sufficiente essere arrivati a 30 Cfu unitamente ai crediti che dovranno essere conseguiti mediante il tirocinio diretto.
Per i candidati si prevede una riserva che verrà sciolta nel momento in cui i 30 crediti formativi universitari (Cfu) o crediti formativi accademici (Cfa) risulteranno conseguiti non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico prima rispetto a quello nel quale avvenga la nomina a tempo determinato.
Bandi docenti in uscita a novembre 2023
Prima del concorso ordinario nella scuola del 2024, nel prossimo mese di novembre dovrebbero uscire i due bandi del concorso straordinario per aspiranti insegnati nelle scuole medie e superiori e infanzia e primaria. I due relativi decreti hanno già ottenuto l’ok in Commissione europea per quanto concerne le procedure di svolgimento rientranti negli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si attende il via libera della Corte dei conti e del Consiglio di Stato.
Le procedure di svolgimento dei due concorsi prevedono sia la prova scritta che quella orale, oltre alla valutazione dei titoli. La prova preselettiva è prevista solo nel caso in cui il numero degli aspiranti docenti candidati dovesse essere di quattro volte superiore al numero dei posti previsti da ciascun bando.
Come si svolgeranno le prove dei concorsi?
Per le prove scritte è previsto il quiz con le “crocette”. I candidati dovranno rispondere a 50 domande in un’ora e 40 minuti. I quesiti sono in numero di 40 per le discipline pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche, 5 nella lingua inglese e altri 5 per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
La valutazione della preparazione nelle materie di insegnamento verrà valutata nella prova orale nella quale gli aspiranti docenti dovranno simulare una lezione. La prova avrà una durata di 45 minuti per i candidati alle scuole medie e superiori e 30 minuti per quelle dell’infanzia e primarie.