Piacevole scoperta del calcio femminile è Camilla Labate della Ternana Women. Attaccante classe 1999 nata il 2 maggio di 24 anni fa a Marino (Roma) con alle spalle già esperienze forgianti: dalla Res Roma con la quale ha conquistato due scudetti nella categoria Primavera fino ad arrivare all’esperienze in serie A con le casacche del San Marino, del Sassuolo e della Roma.

Anche con la “sua Lazio” (tifosissima biancoceleste sfegatata) ha militato nella massima serie nella stagione 2021/2022, se l’era guadagnata con la promozione dalla B l’anno prima.

Oggi al secondo anno consecutivo è in forza alle fere e con le sue compagne di squadra si sta rendendo protagonista di un inizio di stagione davvero importante.

Oltre alle giocate di pregevole fattura, sta contribuendo attraverso i gol a tenere lassù la Ternana che appaiata alla Lazio guida il campionato di serie B a punteggio pieno dopo 5 giornate.

Camilla Labate della Ternana Women a Tag24

In questa settimana per via degli impegni delle nazionali tanto la serie A quanto la serie B sono ferme e ne abbiamo approfittato per sentire qualche protagonista. Ai nostri microfoni dopo che sono intervenute alcune delle sue compagne (tra queste finora Di Criscio, Pirone e Vigliucci), l’attaccante Camilla Labate.

La sua storia d’amore con il calcio

D: Il calcio e Camilla Labate, quando è iniziata questa storia d’amore?

R: “La mia storia d’amore con il calcio è iniziata sin da subito, da quando ho mosso i primi passi e mamma mi portava tutte le domeniche a vedere le partite di mio fratello maggiore.

Ricordo che poi si tornava a casa e si giocava con lui e con mio cugino in giardino fino a sera. E oggi posso dire che quella sensazione di felicità che provavo in quei momenti non è mai cambiata, mi sento ancora la stessa bambina competitiva e determinata di allora”.

Gli aspetti sul calcio femminile

D: Cosa cambieresti del movimento calcio femminile che non ti piace?

R: “Negli ultimi anni, con l’arrivo delle società maschili nel femminile che certamente ha dato anche una spinta positiva per mezzi e capacità, ha però portato con sé la pratica di posizionare figure di dirigenti o allenatori che, avendo fallito precedentemente nelle squadre maschili, sono state ricollocate da noi, come se il nostro mondo rappresentasse una categoria B da far surclassare a tutto il resto, abbassando, perciò, troppo spesso il livello di professionalità e capacità del settore”.

Il sogno di Camilla Labate

D: Il tuo sogno nel cassetto è …?

R: “Il mio sogno nel cassetto è quello di vincere il campionato con la mia squadra e arrivare a competere con le big della massima serie.
Non nascondo, inoltro, che nutro ancora la speranza di arrivare, un giorno, ad indossare la maglia azzurra”.

La Ternana e la Lazio

D: Cosa pensi di questa lotta a due con la Lazio?

R: “Non credo ancora di poter parlare di lotta a due con la Lazio perché il campionato è davvero lungo e ci sono squadre altrettanto competitive come Hellas Verona, Parma e Cesena”.

D: Provocazione: E’ più forte la Ternana o la Lazio?

R: “Per il momento, anche se siamo soltanto alla sesta giornata ancora da giocare, penso di poter affermare con tranquillità che siamo la squadra che gioca il più bel calcio, sia a livello tecnico ma anche fisico”.

Lei promette che …

D: Cosa ti senti ti promettere ai tifosi?

R: “L’unica promessa che sento di poter fare ai tifosi è che ce la metteremo tutta per giungere dove ci siamo prefissati di arrivare all’inizio di quest’anno.

Siamo ambiziose e determinate e ci alleneremo giorno dopo giorno, mettendo tutte noi stesse come abbiamo sempre fatto per goderci partita dopo partita questo campionato”.

I gol e l’obiettivo personale

D: Quest’anno segnerò …. quanti gol?

R: “Non mi sono prefissata alcun obiettivo personale se non quello di fare il massimo ogni volta che scenderò in campo per dare il mio contributo. Ovviamente se riesco ad incidere in partita sono felicissima ma non ne faccio una fissa”.

D: Il tuo obiettivo?

R: ” Il mio obiettivo è arrivare in alto con la mia squadra, proprio questa qui perché è fatta di ragazze fantastiche, un allenatore formidabile ed uno staff professionale al 100%, sempre attento ai particolari.

Non chiedo niente di più perché tutti loro riescono a regalarmi emozioni fortissime e so che possiamo toglierci belle soddisfazioni, continuando a lavorare così come stiamo facendo, a testa bassa ma col sorriso. Si è creata un’atmosfera davvero incredibile e so che il mio obiettivo è condiviso da tutti loro”.