Insomma, al vicepremier Matteo Salvini, Lucca Comics piace così e non vuole sentire parlare di boicottaggi. Ma, scherzi a parte, non è purtroppo una questione di fumetti, graphic novel, cosplay e compagnia cantante, perché Lucca Comics 2023 è diventata terreno di scontro politico. Le ultime battute sono quelle del segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, in risposta proprio al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che si è già espresso sul No di Zerocalcare e Amnesty International.

Fratoianni contro Salvini: “Rispetti le scelte di Zerocalcare e Amnesty sul Lucca Comics”

Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza. Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics.

Così ha detto Salvini a proposito della scelta del celebre fumettista romano, parlando poi di “razzismo” sul rifiuto della costola italiana dell’organizzazione impegnata nel campo dei diritti umani. E Fratoianni allora scrive:

Quello che sta accadendo in Medio Oriente, dalla terribile strage terroristica di Hamas fino alla ingiustificabile mattanza dei palestinesi di Gaza da parte del governo di Israele, non è un derby di calcio. Credo che non serva davvero a nessuno avere a che fare con dei tifosi con l’elmetto in testa.

Più nello specifico, il leader di Si insiste:

Noi siamo dalla parte della pace, dalla parte di chi non si vuole rassegnare al fatto che l’unica risposta siano le armi contro le popolazioni civili. Ed è per questo che esigiamo che ci sia grande rispetto per la scelta di Zerocalcare e di Amnesty nel non partecipare al Lucca Comics che vede il patrocinio del governo di Israele.

“La destra eviti campagne d’odio via social”

Fratoianni dice che è stato “probabilmente un errore“, da parte degli organizzatori, accettare quel patrocinio. Dunque l’attacco al leader della Lega:

Ora i politici nostrani a partire dal vicepresidente del Consiglio Salvini e della destra non la buttino come al solito in caciara, magari scatenando una campagna di odio sui social verso Zerocalcare o associazioni a partire da Amnesty che non parteciperanno alla kermesse. Anche perché, e questo basti, di Zerocalcare e di Amnesty va apprezzata l’onestà intellettuale e la coerenza che li contraddistingue. Tutto il resto è paccottiglia di propaganda