Il nostro mondo cambia in maniera veloce e l’intelligenza artificiale gioca un ruolo attivo in questo cambiamento. L’Ai è una risorsa tecnologica fondamentale, per l’urbanistica delle città e per la sua sostenibilità in un mondo in cui si chiede uno sforzo per contrastare i cambiamenti climatici. In breve alle città è chiesto di diventare smart, ecosostenibili e a misura d’uomo.
Intelligenza artificiale e città: un rapporto fondamentale
La nuova piattaforma digitale City al Connect, sviluppata dalla multinazionale Bloomberg attiva nel settore dei mass-media, permetterà di sfruttare il potenziale tecnologico dell’intelligenza artificiale auto generativa, per creare modelli urbani resilienti. Attraverso i complessi algoritmi per l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale permette di creare dei modelli in grado di ottimizzare l’urbanistica delle città rendendole idonee alle esigenze future.
Con gli effetti del surriscaldamento globale, che si manifestano con l’aumento della temperatura media globale e il verificarsi di fenomeni atmosferici avversi, è fondamentale costruire città resilienti. Tra le principali sfide da affrontare, per costruire città efficienti e sicure dal punto di vista dell’urbanizzazione, bisognerà progettare infrastrutture flessibili e in grado di mitigare gli effetti indotti sia dall’aumento della popolazione sia dagli eventi atmosferici avversi.
Molte città, con lo scioglimento dei ghiacciai e l’erosione delle zone costiere, nei prossimi decenni saranno interessate dal rischio di subire inondazioni. Tuttavia, anche l’aumento sia della frequenza sia dell’intensità dei fenomeni meteorologici avversi, si traduce in un maggior rischio idrogeologico per le città. Con l’IA, l’urbanistica delle città potrà essere ottimizzata per essere resiliente ai fenomeni meteorologici avversi. L’intelligenza artificiale fornirà un contributo prezioso per sviluppare modelli di urbanistica civile, basati sull’integrazione di materiali tecnologicamente efficienti, in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e limitare il surriscaldamento delle città.
Con la progettazione di una rete stradale ottimizzata, sia per snellire il traffico sia per ridurre lo sfruttamento delle aree verdi, l’Intelligenza artificiale potrà fornire un contributo essenziale per creare nuovi modelli urbani. Attraverso una migliore pianificazione dei percorsi ciclabili, pedonali e con l’ottimizzazione delle infrastrutture per i mezzi pubblici, l’IA contribuirà alla riduzione delle emissioni inquinanti. Con la piattaforma City al Connect, sviluppata da Bloomberg, l’intelligenza artificiale apre una nuova prospettiva per l’urbanistica delle città.
City al Connect, l’intelligenza artificiale per sviluppare l’urbanistica delle città
La nuova piattaforma software City al Connect sviluppata da Bloomberg, attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale per definire nuovi modelli di urbanistica delle città, è stata presentata il diciotto ottobre in occasione del Bloomberg City Lab 2023. La manifestazione annuale, organizzata dal colosso statunitense attivo nel settore dei mass-media, ha come obiettivo quello di esaminare i temi legati alle sfide e alle soluzioni necessarie, per migliorare l’urbanistica delle città.
Con un pubblico composto da cento sindaci che aderiscono al progetto Mayors Innovation Project, la rete nazionale di sindaci fondata nel 2005, per sviluppare idee innovative e all’avanguardia per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, il rilancio economico e altri temi fondamentali per l’urbanizzazione, è stata presentata la piattaforma City al Connect. L’infrastruttura software, basata sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, è stata realizzata con algoritmi avanzati per l’apprendimento automatico.
La piattaforma, essendo in grado di sviluppare autonomamente nuovi modelli di urbanistica delle città, può essere utilizzata per progettare la struttura dei nuovi centri urbani. L’intelligenza artificiale, abbinata all’urbanistica delle città, permetterà in futuro di realizzare centri urbani con infrastrutture e servizi pubblici in grado, sia di mitigare gli effetti del cambiamento climatico sia di migliorare le condizioni abitative delle grandi metropoli. Attraverso i complessi algoritmi dell’intelligenza artificiale generativa, che consentono di sviluppare in tempi relativamente ridotti complessi modelli di urbanistica delle città, è possibile progettare centri urbani in grado di rispondere alle esigenze sia di sostenibilità ambientale sia d’integrazione delle nuove tecnologie.
Un nuovo modello di centri urbani
I centri urbani sono aggregati di costruzioni, realizzati con una pianificazione non sempre ottimale, che spesso non permettono di garantire livelli ottimali di vivibilità. Con gli effetti del cambiamento climatico, che si manifestano con l’aumento della temperatura media globale e lo scioglimento dei ghiacciai, bisognerà creare modelli urbani resilienti e in grado di mitigare gli effetti dei fenomeni meteorologici estremi. Attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, applicata all’urbanistica delle città, potranno essere sviluppati modelli di urbanizzazione dotati d’infrastrutture in grado di ridurre il rischio idrogeologico, dovuto sia all’aumento del livello dei mari sia ai fenomeni meteorologici estremi.
La piattaforma software, basata sull’intelligenza artificiale generativa, permetterà di plasmare modelli urbani in grado di migliorare sia la vivibilità delle città sia l’integrazione della tecnologia. Con la transizione energetica, necessaria per ridurre le emissioni inquinanti e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, la piattaforma digitale City al Connect permetterà di sviluppare centri urbani eco-sostenibili ed energeticamente efficienti.
L’intelligenza artificiale permetterà di migliorare l’architettura delle città, valorizzando la presenza di ampie zone verdi e riducendo il consumo del suolo. Per ridurre le emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria dei centri urbani, l’intelligenza artificiale generativa potrà fornire un contributo fondamentale anche nella progettazione sia della rete stradale, sia delle infrastrutture necessarie al trasporto pubblico. Attraverso percorsi ciclabili e pedonali, realizzati per migliorare l’eco-sostenibilità dei centri urbani, potranno essere realizzate infrastrutture idonee alle esigenze.
Un vantaggio non solo per le nuove città
La nuova piattaforma City al Connect, che sfrutta l’intelligenza artificiale per l’urbanistica delle città, può essere utilizzata anche per elaborare soluzioni in grado di snellire la burocrazia. I centri urbani già esistenti e sviluppati su modelli di urbanistica civile vetusti, per migliorare sia le condizioni di vivibilità sia l’integrazione della tecnologia, richiedono grandi opere strutturali che spesso necessitano di autorizzazioni con iter burocratici molto lunghi. Con l’intelligenza artificiale generativa, applicata all’urbanistica delle città, potranno essere elaborati piani di ristrutturazione delle città, ottimizzati sia in funzione delle reali esigenze della popolazione sia per snellire la burocrazia.