Momenti di tensione nel carcere minorile IPM di Casal di Marmo, Roma. Nella serata di ieri 28 ottobre 2023 dei detenuti, minorenni, si sarebbero resi responsabili di una sommossa che avrebbe danneggiato alcune strutture del carcere. Non risultano feriti fra gli agenti, che hanno provveduto a riportare alla calma la situazione.
Cos’è accaduto ieri 28 ottobre nel carcere minorile di Casal di Marmo
Continuano gli episodi di disagio nelle carceri italiane, dopo che negli ultimi due mesi si sono registrati un’aggressione ad un detenuto ad Avellino e la protesta di un detenuto a Genova, salito sul tetto del penitenziario locale. Questa volta ad essere protagonisti sono stati alcuni detenuti minorenni dell’IPM di Casal di Marmo, carcere minorile a Roma.
Nella serata di ieri 28 ottobre sono state bruciate alcune suppellettili ed alcuni materassi all’interno dell’istituto penitenziario, recentemente ristrutturato. Il fumo e le fiamme hanno danneggiato la struttura carceraria, ma gli agenti presenti sul posto (alcuni dei quali non in servizio) sono riusciti a riportare la calma in breve tempo.
La situazione all’interno dell’IPM di Casal di Marmo è, stando alle fonti, davvero tesa. Su una capienza di 45 posti ci sono 54 detenuti, diversi dei quali di origine straniera. Alla situazione di sovraffollamento, purtroppo tipica di diverse carceri italiane, si aggiunge anche la tensione fra guardie penitenziare, detenuti e direttrice dell’istituto carcerario. La nuova direttrice, infatti, avrebbe fin dal momento del suo insediamento istaurato un regime molto duro ed eccessivamente punitivo verso i detenuti.
Già agli inizi di ottobre e lo scorso agosto ci erano stati altri momenti di tensione fra detenuti e l’amministrazione carceraria, senza che però si arrivasse al danneggiamento della struttura.
A ciò risponde il segretario generale della Fns Cisl del Lazio, Massimo Costantino, con una nota che sembra puntare su un approccio più repressivo o securitario, e non di attenzione verso il disagio di strutture piccole e che non possono gestire troppi detenuti:
La Fns Cisl Lazio chiede una forte azione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria nei confronti del Personale di Polizia Penitenziaria, Comandanti, Direttori inclusi, e una vicinanza maggiore alle richieste di aiuto che pervengono da una realtà già di per se difficile e peggio ancor provata da frequenti episodi con un invio consistente e concreto di unità di Polizia Penitenziaria tale da garantire, anche, la tutela del personale tutto.