Emergono nuove informazioni sul caso di Julie Tronet, la studentessa 21enne suicida a Lecce. La giovane stava attraversando un periodo di profonda fragilità psicologica che, in passato, pare l’avesse già portata a tentare di togliersi la vita. Il tentato gesto era arrivato dopo una “relazione tossica durata quattro anni con un professore di Filosofia a Parigi” che ha avuto ripercussioni significative sulla stabilità psicologica della giovane. Sull’edizione di ieri del quotidiano francese “La Voix du Nord”, il quale ha fatto riferimento alle testimonianze dei familiari, si legge che l’uomo “aveva un ascendente su di lei e la ragazza dopo quanto accadutole in Italia, ha cercato in lui conforto non ottenendolo“.

Sviluppi sul caso della studentessa suicida a Lecce: “Relazione tossica con un prof di Parigi”

Il periodo complesso attraversato dalla giovane a causa di alcune fragilità psicologiche è stato aggravato dalla “relazione tossica” con il professore parigino, che non avrebbe offerto sostegno al turbamento di Julie conseguito al rapporto con lo studente diciannovenne indagato per stupro e istigazione al suicidio.

I genitori di Julie, la madre Nathalie e il padre Mickael, con il fratello, sono stati sentiti dagli investigatori per ricostruire quanto successo nelle ultime ore di vita della studentessa francese e cosa abbia condotto a tale gesto. I genitori, pur non avendo sporto denuncia, hanno dichiarato che “i colpevoli devono pagare” e che si costituiranno parte civile in un eventuale processo.

Il corpo della giovane torna in Francia

Nel frattempo proseguono le indagini, dopo che il corpo senza vita di Julie è stato trovato il 22 ottobre, nell’appartamento in via Pappacoda a Lecce, dove la giovane viveva da circa un mese. Assieme al corpo, è stato trovato un foglio su cui la ragazza ha detto addio alla famiglia e alla vita, lasciando in sospeso numerosi interrogativi a cui ora si intende dare una risposta. La salma di Julie ha lasciato l’Italia per tornare in Francia, dove l’attendono i famigliari e gli altri affetti per il funerale.