Se lo si vuole fresco bisogna raccoglierlo in pieno agosto, quando le piante verdeggiano nelle nostre campagne. Altrimenti il finocchietto selvatico lo si può anche raccogliere in autunno, quando le parti aeree della pianta (quelle che poi si utilizzano in cucina) sono ormai secche e pronte da utilizzare. Oggi dunque parliamo di ricette con il finocchietto selvatico, una pianta che aromaticamente ricorda il lontano parente di cui mettiamo nel piatto la parte più carnosa, ma che, per la cucina, rappresenta una bella sorpresa.

Una pianta dai molti usi

Lo si utilizza come guarnizione o come aroma che completa un piatto. Ma la bontà e le proprietà di questa pianta ci fanno capire perché ci siano così tante ricette con il finocchietto selvatico. Questa pianta, detta anche finocchina, cresce spontanea su tutte le rive del Mediterraneo e già gli antichi lo utilizzavano in cucina e come pianta medicamentosa.

Ricco di oli essenziali (l’anetolo per esempio) e di fencone e polifenoli, è molto utilizzata in fitoterapia. Con le sue parti aree si possono preparare delicate tisane e in cucina può essere protagonista di tanti piatti della tradizione. Ad esempio in Sicilia è un ingrediente imprescindibile della pasta con le sarde. Invece in Toscana è il tesoro nascosto del salume principe della regione: la finocchiona. E se in Puglia aromatizza i classici taralli, nel Monferrato caratterizza i finocchini, biscotti tipici. 

Ricette con il finocchietto selvatico: l’acqua aromatizzata

Per parlare di ricette con il finocchietto partiamo dall’acqua aromatizzata: una preparazione semplice da fare che ci darà un infuso da bere in qualsiasi momento della giornata, per accompagnare i pasti, oppure in ufficio come bevanda dall’effetto drenante. Per realizzare l’acqua aromatizzata basta mettere in infusione il finocchietto in acqua calda e, per conferirgli un sapore unico, aggiungere fette di pesche noci, prugne, fette o succo di limone. Per conferirgli un gusto rinfrescante si possono aggiungere menta e rosmarino.

Una deliziosa e leggera frittata

Tra le ricette con il finocchietto selvatico non può mancare una frittatina facile facile. Lavate e mondate delle zucchine oppure dei porri, e tagliatele a listarelle sottili. Affettate sottilmente mezza cipolla e lasciatela appassire a fuoco dolce in una padella con un giro l’olio EVO. Intanto prendete 4 uova e sbattetele in una ciotola assieme a una presa di sale, pepe, e due cucchiai abbondanti di Parmigiano reggiano. Mescolate fino ad amalgamare il tutto in modo uniforme.

Aggiungete il finocchietto e mescolate di nuovo per creare un composto omogeneo. Quando la cipolla sarà trasparente aggiungete nella padella le zucchine (o i porri) e mescolate lasciando appassire per circa 5 minuti. Passato questo tempo aggiungete il composto con le uova e mescolate per amalgamare il tutto, quindi coprite e lasciate cuocere coprendo la pentola. Controllate la cottura e a metà girate la frittata aiutandovi con il coperchio. Lasciate raffreddare un pochino prima di servire.

Polpette di alici con finocchietto

Come anticipato in Sicilia il finocchietto è molto utilizzato assieme al pesce azzurro: la pasta alle sarde non è completa senza dei rametti di finocchietto selvatico fresco oppure senza una spolverata di finocchietto essiccato. 

Restando nell’ambito della cucina popolare e tradizionale presentiamo la ricetta delle polpette di alici con finocchietto. Si tratta di una preparazione veloce, che tutti possiamo riprodurre in casa. Un chiarimento preventivo: alici o sarde possono andare bene ugualmente, quindi non fatevi problemi, quello che trovate fresco in pescheria va bene. 

Prendete i vostri pesci e privateli della testa, delle interiora, della coda e della lisca centrale. Con un coltello da chef tritate le alici e poi preparare un composto al quale aggiungerete 2 uova, 50 g di caciocavallo grattugiato, 40 g di parmigiano grattugiato, 50 g di pomodori secchi tritati e 100 g di pangrattato. Prima di amalgamare con cura aggiungete il finocchietto, un’abbondante grattugiata di scorza di limone, prezzemolo fresco, menta fresca e regolate di sale e pepe. Con le mani formate delle polpette di 3-4 centimetri di diametro. Poi le potete friggere in olio di semi a 170° oppure passarle in forno a 200° per 25 minuti. 

Ricette con il finocchietto selvatico: il pesto

L’ultima delle ricette con il finocchietto selvatico che vi proponiamo è quella di un pesto da fare con questa erba spontanea che cresce quasi in tutte le regioni italiane, dalla costa fino alla collina. In questo caso è d’obbligo utilizzare il finocchietto fresco appena colto. Bisogna frullare 100 g di finocchietto, ai quali si aggiungono 80 g di mandorle pelate, 150 g di olio EVO, 60 g di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Il pesto di finocchietto è pronto. Per condire la pasta dandogli ancora più sapore si possono aggiungere pomodori secchi tritati finemente e taralli pugliesi sbriciolati. 

Il pesto di finocchietto si può conservare in frigo per qualche giorno, altrimenti congelare per averlo pronto durante tutta la stagione invernale.