Arrivato a noi dalle pianure dell’Iran e dalle pendici himalayane il melograno ha trovato anche nel Mediterraneo e nelle nostre regioni, (almeno nelle pianure) terreno fertile per svilupparsi. Nella tradizione ebraica si narra che il melograno fosse il famoso Albero della vita al centro del giardino dell’Eden. Con i suoi frutti si possono utilizzare in molti modi in cucina, sia crudi sia trattati. Ecco dunque la ricetta sarda del liquore di melograno.

Come si prepara la ricetta sarda del liquore di melograno

L’autunno è la stagione della raccolta dei frutti del melograno. Certo, a causa della loro composizione è sempre un po’ complicato estrarre i succosi semi dei frutti. Ciò non toglie che una volta arrivati al dunque si può godere di un sapore del tutto particolare, dolce e asprigno allo stesso tempo.

Oltre a fare bene all’organismo, i semi del melograno si prestano a moltissime ricette: possono arricchire un piatto di selvaggina, oppure servirci per creare una gelatina o, come nel nostro caso, saccheggiando la ricetta sarda, il liquore di melograno. Partiamo dunque dagli ingredienti e dalle cose che ci serviranno per realizzare questa preparazione:

  • 2 melograno grandi
  • 500 ml alcool a 95°
  • 3 chiodi di garofano
  • 1 stecca di cannella
  • 375 g zucchero
  • 500 ml acqua
  • scorza di un limone 

Partiamo dalla cosa più ovvia, cioè dalla preparazione della materia prima. Questo perché abbiamo dato per scontato un passaggio, ovvero che abbiamo già scelto il contenitore che andrà ad accogliere il liquore di melograno durante la fase di macerazione. Scegliamo sicuramente un vaso di vetro con chiusura ermetica e assicuriamoci che sia perfettamente pulito e sterilizzato. 

Passiamo dunque ai melograni, apriamoli e aiutandoci con un cucchiaio estraiamo i semi. Una volta finito questo lavoro possiamo mettere i semi dentro al nostro vaso ermetico per aggiungere poi un po’ di scorza di limone, la stecca di cannella e i chiodi di garofano. Possiamo ora ricoprire il tutto con 500 ml di alcool a 95°.

Inizia in questo modo la fase di macerazione: si chiude ermeticamente il vaso, lo si ripone al buio e si lascia macerare il suo contenuto per almeno 10 giorni. Durante questo periodo dobbiamo ricordarci di scuotere il vaso per agitarne il contenuto di modo che si mescoli. Questo permetterà il compimento della macerazione di tutti i semi di melograno. 

Quando la macerazione sarà ultimata passiamo alla seconda fase, predisponendo lo sciroppo: versiamo quindi 375 g di zucchero in 500 ml di acqua e, mescolando in continuazione, facciamo sciogliere lo zucchero. Ultimata questa fase spegniamo la fiamma e lasciamo raffreddare. Quando lo sciroppo sarà a temperatura ambiente filtriamo il contenuto del vaso passandolo attraverso un colino a maglie strette magari foderato da una garza. Uniamo sciroppo e concentrato di melograno macerato. Mescoliamo il tutto energicamente di modo che risulti un amalgama uniforme.

A questo punto imbottigliamo e lasciamo riposare per 15 giorni sempre lontano dalla luce del sole e al fresco. Può andare anche il frigo ma non mettetelo nello scompartimento della porta. La conservazione del liquore di melograno non va oltre i 6 mesi. Una volta aperto va tenuto in frigo. 

La grappa di melograno

Se invece della ricetta sarda del liquore di melograno ci si vuole rifare a qualcosa di più continentale, ecco che ci viene in aiuto la ricetta della grappa di melograno. Anche in questo caso servono pochi passaggi e pochi strumenti. Partiamo dagli ingredienti: 

  • 500 ml di grappa bianca a 40 gradi
  • 2 melagrane
  • 2 cucchiai di miele d’acacia

Prendete mezzo litro di grappa bianca di monovitigno, scegliendo qualcosa di poco profumato, secco e dritto. Poi prendete il melograno e tagliatelo in due parti per estrarre i semi: potete farlo a mano, servendovi di un cucchiaio o di uno sgranatore. Immergete nella grappa già versata in un contenitore ermetico i semi di melograno. Una volta inseriti tutti agitate il contenitore ma con delicatezza. Aggiungete il miele e quindi chiudete il contenitore ermetico. Anche in questo caso potete aggiungere la cannella come nella ricetta sarda. 

Il contenitore con la grappa e il melograno va lasciato riposare per almeno 10 giorni al fresco e al buio, mescolandolo una volta al giorno. Passato il periodo di macerazione filtrate il tutto eliminando i semi. Imbottigliate poi la grappa in una bottiglia di colore scuro, verde o marrone.