Al giro di boa del neonato torneo femminile la situazione non è sicuramente positiva per le nostre azzurre: cosa deve fare l’Italia femminile per non retrocedere in lega B di Nations League?

E’ proprio così purtroppo la situazione di classifica attuale impone già l’allenatore Andrea Soncin a fare dei calcoli. Il girone era tosto e lo si sapeva del resto negli altri gruppi non ci sono la squadra campione del mondo e quella che è prima al ranking Fifa.

Dopo la terza partita di andata dunque già si delinea quello che sarà il percorso futuro delle quattro nazionali del nostro raggruppamento e non è poi così difficile considerato il regolamento immaginare cosa riserva il torneo alla nostra selezione.

Il percorso travagliato a cui ci ha messo di fronte il sorteggio del 2 maggio quando ci ha abbinato Spagna, Svezia e Svizzera diciamo che un certo senso ci ha preparati mentalmente dall’inizio ad accettare un eventuale terzo posto nel gruppo 4 della Lega A.

Cosa deve fare l’Italia femminile per non retrocedere in lega B di Nations League?

La speranza della nostra nazionale era quella di tentare di giocarsela con tutte e perché no arrivare anche a fare il colpaccio contro le due superpotenze europee del calcio mondiale femminile.

Finora nelle gare di andata le nostre ragazze che pure hanno messo impegno e buttato il cuore oltre l’ostacolo sono riuscite solo a vincere una partita contro quella che a tutt’oggi può essere considerata la squadra cuscinetto ovvero la Svizzera.

Ma a questo punto con soli tre punti in cascina e una situazione che ci mette di fronte al fatto che Girelli e compagne quasi sicuramente non potranno più lottare per i primi due posti (è affare di Svezia e Spagna) che garantirebbero la partecipazione alla finali e un terzo posto in bilico cosa deve fare l’Italia femminile per non retrocedere in lega B di Nations League?

Se le due posizioni che rappresentano un miraggio consentono l’accesso alle semifinali, il terzo posto garantisce di giocare lo spareggio con una delle seconde classificate della lega B mentre il quarto la retrocessione immediata.

L’Italia a questo punto, assodato che la terza posizione è più alla sua portata, deve consolidarla fino alla fine del girone per poi andarsi a giocare la permanenza in lega A attraverso lo spareggio.

Diversamente se non dovesse riuscire a conservare la terza piazza e quindi concludesse al quarto posto retrocederebbe in lega b e il prossimo anno anziché tentare di riprovare ad entrare tra le prime 4 finaliste che si giocano il trofeo, dovrebbe lottare per riguadagnarsi la lega principale attraverso l’ottenimento del primo posto nel girone in cui sarà sorteggiata.

Gruppo 4 di lega A: i risultati della partite di andata

1ª GIORNATA

  • Svezia – Spagna 2-3 (23′ Eriksson, 38′ del Castillo, 78′ Navarro, 83′ Hurtig, 90+6′ Caldentey)
  • Svizzera – Italia 0-1 (64′ Caruso)

2ª GIORNATA

3ª GIORNATA

Le partite di ritorno

1ª GIORNATA

  • Svizzera-Spagna
  • Svezia-Italia

2ª GIORNATA

  • Svizzera-Svezia
  • Spagna-Italia

3ª GIORNATA

  • Spagna-Svezia
  • Italia-Svizzera

La classifica del gruppo 4

La classifica alla vigilia della 4ª giornata di Women’s Nations League che coincide con la 1ª giornata di ritorno vede saldamente al comando la Spagna a punteggio pieno. Segue la Svezia al secondo posto.

Le due pretendenti non solo cercano di qualificarsi per alla finale per tentare di vincere il trofeo ma anche per ottenere il pass per le Olimpiadi del 2024 che si terranno in Francia.

Per l’Italia invece terza posizione acquisita con la sola vittoria fin qui ottenuta. Il 31 ottobre ha l’ultima chance di agganciare nello scontro diretto la Svezia.

Pos.SquadreGVPaPeDrP.ti
1Spagna330079
2Svezia320116
3Italia3102-13
4Svizzera3003-70