Una lettera inviata dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) alle «eccellenze reverendissime» nasconde un grido d’allarme dei vescovi riguardo all’Imu: il segretario generale della CEI, Giuseppe Baturi, ha espresso la preoccupazione per le notifiche del provvedimento della Commissione europea, riguardante il recupero degli aiuti di Stato concessi sotto forma di esenzione dall’Imposta comunale sugli Immobili (ICI, ora IMU) nel periodo tra il 2006 e il 2011.
CEI: “IMU per 11 miliardi richiesta dallo Stato”
L’origine di questa preoccupazione risale alla Decisione dell’Unione Europea del 3 marzo scorso, che richiede all’Italia il recupero della tassa non pagata per un periodo di cinque anni, con gli interessi. La Commissione europea afferma che l’esenzione dall’ICI costituisce un aiuto illegale e incompatibile e che le informazioni disponibili nelle banche dati fiscali e catastali non sono sufficienti da sole a consentire il recupero dell’aiuto. L’Italia si è impegnata a riscuotere queste somme entro quattro mesi dalla notifica, mentre le stime variano da 3,5 a 11 miliardi di euro.
Nel 2012, l’Unione Europea rinunciò al recupero nonostante riconoscesse l’illegalità dell’esenzione, a causa della difficoltà nel rintracciare chi non aveva pagato. Tuttavia, nel 2018, la Corte di Giustizia Europea ha annullato questa decisione, richiedendo ora un recupero immediato e definitivo. Il governo italiano, in risposta, ha mostrato l’intenzione di avviare una trattativa con l’Europa per chiarire i calcoli delle cifre.
La proposta di conciliazione
La Cei, nel frattempo, attende con ansia il supporto del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e confida nella possibilità di trovare una soluzione attraverso la maggioranza, così come accadde durante l’era di Silvio Berlusconi. Monsignor Baturi ha precisato che devono essere recuperate solo le cifre che superano la soglia dei 200.000 euro in un triennio nelle strutture che ospitavano attività commerciali. Tuttavia, le notifiche hanno già creato preoccupazione tra le diocesi italiane.