“Ricondurre il programma nei “limiti delle risorse disponibili”, cioè i 150 milioni deliberati” questo uno dei tanti punti toccati dal Commissario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese nel master plan delle opere
Giochi del Mediterraneo, presentato ai ministri il master plan delle opere firmato dal commissario di Governo Massimo Ferrarese
Il primo aggiornato è arrivato nella giornata di ieri, con il disegno di legge di Bilancio in cui previsti ulteriori 125 milioni di euro (che si aggiungono ai 150 precedentemente stanziati) per compiere gli interventi necessari per realizzare i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. A riguardo, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, i ministri Fitto e Abodi hanno dichiarato:
“Una chiara testimonianza dell’impegno che il Governo ha messo in campo per garantire il successo dei Giochi di Taranto 2026, un impegno che abbiamo ribadito nella riunione dello scorso 18 ottobre con tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione dei Giochi”
Ora, ai ministri Raffaele Fitto (Affari europei, Coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) stando a quanto è riportato dall’AGI, il commissario di Governo per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese ha sottoposto il master plan delle opere e degli interventi previsti per la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo. Nel suo lavoro (inviato inoltre al sindaco di Taranto, ai presidenti del Coni, della Regione Puglia e del comitato internazionale dei Giochi), il commissario analizza subito che:
“emerso che il reale fabbisogno del programma di interventi stilato del Comitato, peraltro non idoneo ad accogliere tutte le discipline, è di circa 190 milioni di euro a fronte dei 150 milioni di euro quantificati nel dicembre del 2022”
Di conseguenza, afferma Ferrarese “è stato perciò necessario ricondurre il programma nei “limiti delle risorse disponibili” ovvero i 150 milioni già stanziati, a cui si aggiungono ora i nuovi fondi del disegno di legge di Bilancio sorpacitato, i quali magari potrebbero appianare le problematiche riscontrate. Come riportato, il master plan compilato dal commissario Ferrarese è basato su 27 interventi. Cinque (lo stadio Iacovone, il centro polivalente Amatori Ricciardi, la piscina di Torre D’Ayala, il centro nautico ex torpediniere a Taranto e la ristrutturazione dello stadio di Lecce) hanno un costo totale di 89,730 milioni. Gli altri ventidue hanno un importo di 60,270 milioni e Ferrarese appunta:
“Non si rilevano criticità particolari e il cronoprogramma proposto dai soggetti attuatori appare coerente con le attività a farsi, tenuto conto anche di eventuali circostanze imprevedibili che potrebbero insorgere nel corso dell’iter amministrativo ed esecutivo”
Giochi del Mediterraneo, il master plan firmato dal commissario Ferrarese sulla piscina olimpionica di Taranto: ““I previsti 21 mesi per la realizzazione dell’opera appaiono alquanto critici””
Alla luce del master plan firmato dal commissario di Governo Ferrarese vengono presentate alcuni criticità. Partiamo dallo stadio di Taranto. In questo caso il commissario scrive:
“Mentre i tempi per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione pari a 16 mesi risultano fattibili ma al limite per la esecuzione dell’opera, è evidente che l’obiettivo di affidare il servizio di ingegneria, di redigere il Pfte, Piano di fattibilità tecnico-economica, di approvarlo e di concludere la gara per l’affidamento dei lavori in 12 mesi decorrenti dall’ottobre 2023, è previsione ad alto rischio e non modificabile in considerazione dei tempi stabiliti per l’affidamento del servizio i cui importi sono sopra soglia stabiliti per l’affidamento del servizio i cui importi sono sopra soglia”
Riguardo la piscina olimpionica di Taranto, altro polo fondamentale dei Giochi del Mediterraneo, Ferrarese invece afferma che “I previsti 21 mesi per la realizzazione dell’opera appaiono alquanto critici” e “qualsiasi valutazione in merito ai rischi, potrà essere effettuata a valle della conclusione della conferenza dei servizi decisoria che è prevista entro la fine del mese di ottobre”.