Roma torna accessibile per tutti, infatti è ufficialmente sospesa la nuova ZTL Fascia Verde che secondo la ormai famosa ordinanza 76 sarebbe dovuta entrare in vigore dal prossimo 1 novembre 2023. In realtà la sospensione per ora è arrivata soltanto a parole, prima con una dichiarazione del sindaco Gualtieri a margine del cantiere Metro C di Piazza Venezia e poi con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale Straordinario in aula Giulio Cesare nel pomeriggio del 27 ottobre 2023. Una svolta epocale nella querelle tra i comitati dei cittadini contrari alla nuova misura e la giunta Gualtieri che si batte da oltre un anno per la realizzazione dei nuovi varchi. Andiamo ad analizzare nel dettaglio quanto è stato per il momento deciso nell’aula capitolina, con delle sostanziali novità che TAG24 aveva già anticipato seguendo negli ultimi mesi la vicenda ed intervistando più volte il Comitato del No presieduto dall’architetto Enrico Ingami.

Roma nuova ZTL Fascia Verde sospesa, le novità su chi potrà circolare dal 1 novembre 2023

L’aula ha deciso approvando gli ordini del giorno che restano in vigore nella Capitale, le attuali limitazioni per la circolazione dei veicoli più inquinanti in attesa della nuova delibera che dovrà arrivare necessariamente nei prossimi mesi. Il primo passo sarà, come testimoniato anche dai comitati che hanno assistito alla seduta, una nuova ordinanza che verosimilmente lunedì o al massimo martedì dovrà ratificare quanto deciso.

In attesa della nuova delibera che sostituirà la vecchia e che diventerà subito operativa ma per la quale ci vorranno diversi mesi, slitta anche l’attivazione dei varchi per il controllo degli accessi. Le videocamere, al momento sono solo 7 su 51 i varchi che risultano completati, nei prossimi mesi serviranno solamente per una fase di monitoraggio senza emettere alcuna sanzione. La novità è che la giunta capitolina ha stabilito la creazione di un tavolo tecnico che dovrà analizzare gli ultimi dati disponibili sulla qualità dell’aria rilevati dall’Arpa. Da sottolineare come la giunta della Regione Lazio guidata dal presidente Francesco Rocca sottolinei la necessità di valutare l’impatto socioeconomico della nuova delibera sui cittadini e l’adeguamento del servizio di TPL.

Ci sono però delle novità molto importanti per la circolazione già nell’immediato e che saranno immediatamente operative:

  • Il Gpl potrà circolare in maniera indistinta dall’Euro, contrariamente alla proposta originale.
  • Gli Euro 4 diesel continueranno a circolare almeno fino al 1 novembre 2024
  • Le auto storiche iscritte all’ASI, come stabilito dal ricorso al TAR promosso dal club “La Tartaruga” potranno liberamente circolare.
  • Verrà introdotto il Move-In

Cos’è il “Move-In”? Arriva il telepass cittadino

Tra le novità proposte dal piano Gualtieri arriva il “Move-in”, una sorta di ‘telepass’ che misura il chilometraggio percorso all’interno della Ztl, superato un certo tetto, che sarà calcolato in proporzione al livello di inquinamento prodotto dal veicolo, scatterà la multa e i “bonus” che sono invece dei carnet di ingressi indipendenti dal chilometraggio. Il cittadino potrà scegliere tra le due soluzioni. Ennesimo sistema complesso che rischia di creare ancora più scompiglio tra gli automobilisti romani.

Manifestazione contro la nuova ztl fascia verde a Roma, il video con le voci da piazza del Campidoglio

La mattinata del 28 ottobre ha visto Piazza del Campidoglio teatro di una conferenza stampa, un momento in cui i comitati del no con al fianco i consiglieri capitolini di opposizione hanno incontrato i cittadini presenti per informarli delle ultime novità. Enrico Ingami, già contattato in esclusiva da TAG24 nelle ultime settimane, ha sottolineato l’atteggiamento ostile del Sindaco Gualtieri: “Ieri non ci ha dato la parola in aula Giulio Cesare nonostante l’insistenza delle opposizioni, poi dopo il suo intervento se ne è andato. Questi sindaco non cerca e non vuole il confronto”, poi preannuncia “Lunedì dovremmo avere una nuova ordinanza per il rinvio della ztl, ma noi ne vogliamo l’annullamento. Non ci fermeremo”. Le sue parole accolte dall’applauso dei presenti.

Fabrizio Santori, consigliere capitolino in quota Lega da sempre vicino alla battaglia ha ribadito: “Stiamo lavorando per un compromesso e per non finire sotto ricatto dell’amministrazione, noi vogliamo l’annullamento totale di una misura impropria. Anche il Ministro Salvini si è espresso sul tema, daremo battaglia per i cittadini”. Si preannuncia un anno bollente per la giunta capitolina, con i comitati che preparano un articolato dossier per una denuncia alla corte dei conti per vederci chiaro sulle modalità in cui è stata assegnata la costruzione dei varchi con Ingami che ribadisce di avere in mano documenti pesantissimi contro il Campidoglio.