Tragedia alle prime ore dell’alba di oggi, sabato 28 ottobre 2023, a Selinunte: una barca con a bordo migranti si è arenata sulla spiaggia di Marinella, nei pressi della foce del fiume Belice. Hanno perso la vita 5 persone. I corpi sarebbero arrivati sulla terraferma trasportati dalla corrente marittima.
Selinunte, barca di migranti si arena sulla spiaggia di Marinella: cos’è successo
L’ennesima tragedia in mare si è verificata alle prime luci dell’alba di questa mattina su una spiaggia di Selinunte: la barca che si è arenata aveva a bordo almeno 60 migranti. Poco prima di approdare sulla terraferma, l’imbarcazione avrebbe avuto dei problemi. Il guidatore del mezzo non sarebbe riuscito a controllarlo e, per motivi ancora da accertare, diverse persone sarebbero cadute in mare.
Cinque di queste non ce l’hanno fatta. I loro corpi, secondo quanto hanno riferito oggi i membri della Guardia costiera della zona, sono stati ritrovati sulla spiaggia. A trasportarli qui sarebbe stata la corrente dell’acqua.
Questo triste avvenimento si è verificato oggi, sabato 28 ottobre 2023. Il luogo della tragedia e la spiaggia di Marinella di Selinunte. La barca con a bordo almeno 60 migranti si è arenata, stando a quanto si apprende per il momento, nei pressi della foce del fiume Belice. Fiume che scorre in Sicilia.
Il naufragio a Selinunte di oggi
A raccontare quanto avvenuto alle prime ore dell’alba questa mattina sono stati alcuni superstiti che si trovavano sull’imbarcazione che si è arenata. A bordo erano presenti all’incirca 60 persone. Vi erano uomini, donne e ragazzi, qualcuno probabilmente anche minorenne. Pare che comunque non ci fossero dei bambini piccoli.
I migranti a bordo del mezzo, secondo quanto riferito da loro stessi, erano partiti dalla Tunisia tre giorni fa. Avevano dunque attraversato il mare, con tante ore di pericolosa e insicura navigazione. Stavano per toccare la terraferma quando ci sono stati dei problemi.
Per ora non è stata chiarita la dinamica esatta di quanto avvenuto. Non sappiamo dunque, al momento, come mai il mezzo si sia arenato e per quali motivi. I membri della Guardia costiera, gli esperti del settore e i volontari stanno cercando di capire che cos’è successo per la precisione.
A perdere la vita sono state 5 persone. Esse sarebbero cadute dall’imbarcazione sarebbero state trascinate dalla corrente. I loro corpi sono stati rinvenuti sulla terraferma, poco distante dal luogo in cui è avvenuta la tragedia questa mattina.
Sono in corso le ricerche con i mezzi della Guardia costiera e della Guardia di finanza. I professionisti del settore non escludono la possibilità che, nelle prossime ore, vengano ritrovati altri corpi e cadaveri. Non è chiaro infatti quante persone ci fossero realmente a bordo di tale imbarcazione. Si parla di una sessantina, ma potrebbero essere stati di più.
Una volta giunti sulla spiaggia, 18 migranti avrebbero tentato di allontanarsi. Sono stati però fermati dagli agenti sul posto. Poi si è proceduto con il riconoscimento e sono partite tutte le attività legate arrivo in Italia di migranti via mare. Purtroppo non è la prima volta che sentiamo parlare di avvenimenti di questo tipo.
Le testimonianze
Ai microfoni dell’agenzia di stampa Ansa, il signor Giuseppe Rizzuto, gestore di un ristorante non lontano da luogo dello sbarco, ha raccontato di essere stato chiamato dal custode questa mattina. L’uomo lo ha avvertito della presenza di un migrante tunisino che piangeva ed era disperato.
Questa persona aveva percorso un tratto di strada a piedi ed aveva raggiunto il locale. Ha raccontato di essere partito tra i giorni prima dalla Tunisia e di essere giunto a Selinunte con un’imbarcazione portava anche altre persone, tra cui donne e ragazzi.
Il superstite ha raccontato che la barca si sarebbe quasi capovolta e alcuni suoi connazionali sarebbero caduti in mare. Cinque infatti hanno perso la vita. Il bilancio però, come dicevamo prima, potrebbe aumentare ed aggravarsi nelle prossime ore.
In questi giorni, la cronaca nazionale sta ritornando frequentemente sul tema migranti. Proprio due giorni fa c’è stato un maxi-sbarco a Lampedusa.