Tra gli ospiti dell’Assemblea nazionale di Azione che si tiene oggi, 28 ottobre, al teatro Eliseo di Roma si vede anche la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che, da una parte parla di alleanze e tra le righe della necessaria coesione tra le forze di opposizione, e dall’altra interviene sul tema della guerra. Nello specifico, la leader dem se la prende con la scelta dell’Italia di non appoggiare la risoluzione Onu sul cessate il fuoco a Gaza.

Schlein al congresso di Azione: “Tante le battaglie in comune”

L’incontro tra Schlein e il suo omologo di Azione, Carlo Calenda, serve anzitutto per ricordare insieme la battaglia sul salario minimo.

Siamo contenti di questo invito al congresso per un confronto – dice Schlein in questo video raccolto da Michele Lilla – Sono tanti i temi su cui auspichiamo di lavorare fianco a fianco in futuro. Lo abbiamo fatto sul salario minimo, un aspetto su cui Meloni deve ancora rispondere, spiegare cosa intendono fare governo e maggioranza per i 3,5 milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. Altro terreno comune quello della sanità pubblica, viste le prospettive di taglio previste in questa manovra. Insisteremo allora sulle maggiori risorse nella sanità, dunque sullo sblocco delle assunzioni, anche per dare fiato al personale attuale oggi allo stremo. E ancora incontro sull’attuazione del Pnrr.

Affrontando il tema della guerra in Medio Oriente, la segretaria del Pd denuncia:

Schlein sulla guerra: “Un errore non aver votato la risoluzione Onu sul cessate il fuoco”

Penso che da parte dell’Italia sia stato un errore non sostenere la risoluzione delle Nazioni Unite per una tregua umanitaria. Al contrario, bene hanno fatto Francia, Spagna e Portogallo a votare a favore. Chiamatela tregua, cessate il fuoco, pausa,… Come vi pare, l’importante è che si fermi la strage di civili. La preoccupazione è enorme e non possiamo assistere a un massacro di civili.