Davide Papasidero è stato tra i protagonisti della quinta edizione di X Factor nell’ormai lontano 2011 nel team di Morgan, ma non solo. Negli anni a venire ha vinto il Festival di Castrocaro (quando ancora veniva trasmesso in prima serata su Rai 1), ha tentato la strada di X Factor UK, superando le Audition, è stato tra i protagonisti di All Together Now su Canale 5 e ha intrapreso la strada di vocal coach, aprendo la scuola Papasidero Dream Factory nel cuore del quartiere San Lorenzo a Roma.

Davide Papasidero oggi

Come nasce l’idea di fondare la Papasidero Dream Factory?

Da una vera e propria esigenza che ho sentito nascere in me sin da bambino e svilupparsi poi negli anni. Ho sempre desiderato lavorare attivamente sulla creazione dell’artista, dall’aiutarlo a tirare fuori al meglio la propria personalità, al giocare con la propria voce, al superare i propri limiti e le proprie paure, cercando di aiutarlo a conoscersi meglio, aiutandomi anche del mio estro, della mia creatività e della mia continua ricerca per l’autenticità. La Papasidero Dream Factory non è solo una scuola di canto, ma è un incontro di personalità provenienti da mondi musicali e di vita completamente diversi, dove nascono brani, dove artisti di tutte le età lavorano sodo su se stessi e sulle proprie abilità.

Vuoi parlarci del laboratorio di scrittura arrivato alla terza edizione con la collaborazione di Nicco Verrienti e Giulia Capone?

Questo Laboratorio è nato perché vedevo che molti dei ragazzi che seguivo arrivavano ad un certo punto “tecnicamente parlando” completi, super intonati, presenza scenica ottima, personalità forte, avevano una mancanza. Ancora quel qualcosa in più da renderli “unici”. Poi mi sono reso conto che la cosa che mancava in questo caso erano proprio degli inediti, che potessero permettere di caratterizzarli ancora di più, musicalmente e discograficamente parlando, così da renderli competitivi col mercato musicale di oggi. E così è stato. Ho subito contattato i miei due amici ed illustri autori Nicco Verrienti e Giulia Capone, parlando loro di questa idea, e da li abbiamo tirato fuori un vero e proprio laboratorio di rifinitura dell’artista, dedicato principalmente ad artisti già strutturati e formati, o a futuri autori. Diciamo che il corso è nato come una scommessa, non pensavamo avrebbe avuto tutto il successo che invece ha ottenuto, tanto da portarci a rinnovarlo già per la terza edizione con molti iscritti.

Cosa consigli ai ragazzi giovanissimi che vogliono intraprendere la carriera musicale?

Consiglio loro di non accontentarsi, di non limitarsi, e di studiare. Purtroppo molto spesso i ragazzi di oggi pensano che facendo qualche lezione di canto (molto spesso neanche quella) o cantando qualche brano sui social possano raggiungere subito la fama, ma non è così. Come diceva Gianni Morandi “uno su mille ce la fa” ed è verissimo. Il mondo della discografia non è assolutamente per tutti, è un mondo pieno di contraddizioni e di stimoli, di continue sfide, dove si deve lavorare 24 ore su 24, senza accontentarsi della prima stesura del singolo o dei complimenti dei genitori. Serve la gavetta, il sudore, la costanza, la voglia di continuare a crescere ed imparare, l’umiltà, ed anche un pizzico di fortuna.

Consiglieresti loro di fare un talent come Amici o X Factor?

Sicuramente consiglierei il talent per chi è in cerca di fama, o per chi semplicemente vuole far conoscere ad un pubblico più ampio la propria musica. Ma non sono dei talent “semplici”. Fin dai provini si intuisce che il percorso all’interno del programma sarà faticoso, con pochissimi momenti di pausa e riposo, con continui stress psicologici, perché ricordiamoci che ovviamente parliamo di televisione, quindi delle cose che noi vivremmo con tranquillità saranno amplificate sempre.

Davide Papasidero a X Factor

Tu a X Factor eri nel team di Morgan: siete rimasti in contatto? Cosa pensi del suo ritorno nel talent?

Non siamo rimasti più in contatto, l’ultima volta che l’ho visto ormai risale credo al 2012, e sinceramente ho trovato un po’ incoerente la sua scelta di partecipare per l’ennesima volta ad un programma sul quale ha sputato sentenze di tutti i tipi. Io sono dell’idea che se a me una situazione non piace, magari provo una volta per capire se può interessarmi o meno, se poi mi accorgo che non fa per me di certo non ci torno. Ricordo che anche durante la mia edizione nel lontano 2011 raccontò che “In Rai era tutto finto” (testuali parole sue), disse che però aveva deciso di ripartecipare su Sky perché li avrebbe avuto molta più libertà di parola, cosa che poi ha rinnegato qualche anno fa dicendo che anche su Sky era manipolato e comandato dagli autori. Però, guarda caso, questo’anno si è ritrovato nuovamente li. Ho sempre stimato Morgan artista di qualche anno fa, e sarò per sempre riconoscente a lui per avermi permesso di fare quella grande esperienza circa 12 anni fa, ma non trovo molto attendibile la versione di Morgan uomo. Credo sia una persona molto fragile che probabilmente è nata nell’epoca sbagliata e ne risente in continuazione.

Per caso stai seguendo la nuova edizione di X Factor?

Purtroppo non sto seguendo più X Factor da un po’ di anni, probabilmente da circa 6-7 anni, poiché non mi fa più impazzire il format. Credo che quel programma abbia un potenziale stupendo. Ha vissuto degli anni d’oro meravigliosi dai quali sono usciti grandissimi big della musica italiana e non, come i Maneskin, però penso che ormai un po’ per i giudici che vengono scelti, un po’ per alcune scelte artistiche discutibili che vengono fatte abbia un po’ perso l’appeal che aveva anni fa.

Ho visto da TikTok che stai seguendo Amici: chi ti piace di più?

Trovo Amici molto divertente come programma, ricco di spunti anche sulle problematiche discografiche che viviamo, dalle polemiche sui ragazzi che si oppongono ai prof, all’uso dell’autotune. Devo dire che per ora questa edizione non è la mia preferita, ma ovviamente continuerò a seguirlo per vedere se ci sarà qualcuno che saprà stupirmi di più. Una cosa però mi fa piacere, ho notato che sta tornando al centro del programma anche la voce. Ci sono infatti molti concorrenti che hanno un’ottima vocalità, un bel timbro, una personalità vocale, e sanno cantare bene, cose che ultimamente invece Amici stava un po’ perdendo. Ancora non ti saprei dire però i miei preferiti, perché prima vorrei vedere un po’ come si evolverà il percorso dei ragazzi dell’interno del programma durante i mesi.

Su TikTok dai molti consigli musicali e sicuramente in tanti ti contatteranno: qual è la cosa più strana che ti hanno chiesto?

Eh, oddio me ne hanno chieste di tutti i colori, ed io mi diverto tantissimo perché comunque mi sento molto sboomerizzato da quando ho aperto Tiktok. Ho imparato a mettermi nei panni degli adolescenti di oggi. Una volta mi ha fatto ridere un commento di una ragazza che prima mi ha chiesto se poteva mandarmi un audio dove cantava, ed io in base alla sua voce avrei dovuto assegnarle dei brani da studiare che lei ogni mese poi mi avrebbe rimandato. Io le ho risposto che quello era il mio lavoro, e che lo facevo durante le lezioni. A quel punto lei mi ha detto che voleva prendere le lezioni e mi ha chiesto “Ma vuoi dei soldi poi”, come se per me fosse un hobby e non un lavoro (ride, ndr).

Hai in mente di far uscire un tuo singolo o album prossimamente?

In verità al momento no, sono molto appagato dal lavoro che sto facendo, mi richiede energie, tempo, fatiche, e tanta tanta creatività, ma mi ridà poi enormi soddisfazioni, quindi non ho per ora il desiderio di far uscire qualcosa di mio, ma ovviamente mai dire mai nella vita. Quando ne sentirò la necessità lo farò molto volentieri!

Foto di Barbara Gallozzi