Pierfrancesco Favino esperienza omosessuale? Non è una tra le tante fake news che infestano la Rete ma l’estrapolazione di una sua dichiarazione durante il lancio del nuovo film che lo vede protagonista, “Comandante”, che fu presentato con successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Qualche malpensante ha dichiarato che si trattava di un’idea di far parlare del lungometraggio ma non esiste alcun evidente collegamento con la trama che racconta la storia di un comandante di un sommergibile nella Seconda Guerra Mondiale che decide di salvare una ventina di naufraghi di un piroscafo belga affondato dal sommergibile stesso. Ecco le parole con cui l’amato attore italiano ha affrontato il delicato tema.

Pierfrancesco Favino esperienza omosessuale, le sue dichiarazioni

Favino gay? Di certo è sposato da anni con la collega Anna Ferzetti ma circa la sua sessualità, l’artista romano non nasconde un momento più che di confusione di esplorazione. In una recente intervista col Corriere della Sessuale così si esprime su una sua passata sortita omosessuale:

“Non fu nulla di carnale. Un uomo più grande di me mi corteggiava, e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, per non portarmelo dentro tutta la vita.”

Già il fatto che avesse dubbi sulla propria sessualità è una notizia ma incuriosisce l’esito di quelle indagini personali che il Francesco nazionale così racconta:

“Ho sciolto il mio dubbio, ho capito che omosessuale non lo ero.”

Fu, a sua detta, un’esperienza aiutata anche degli anni in cui è maturata, anni dove l’omosessualità era vissuta in maniera meno aperta di oggi. Un tempo che Favino ricorda pericoloso perché, se sentivi un’emozione per un uomo, ti chiedevi cosa avevi di sbagliato. La confessione non confessione di Favino sulla sua esperienza gay offre, semmai, lo spunto per elogiare le nuove generazioni per cui tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, ricorda, e lo ha visto sulla sua pelle lavorando con Ronconi e Ferrero.

Il film “Comandante”

In queste ore si parla di Pierfrancesco Favino per la sua esperienza omosessuale ma nella sale è col nuovo film “Comandante” diretto da Edoardo De Angelis. Ispirato a fatti realmente avvenuti e tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi che struttura l’intreccio di un eroico comandante di sommergibile durante la Seconda Guerra Mondiale. Il lungometraggio affronta l’importanza di un gesto che salvò la vita a 26 naufraghi belgi dopo aver affondato il loro mercantile, il Kabalo, in Atlantico, ignorando gli ordini dei suoi superiori e rischiando la vita del suo equipaggio dovendo navigare in emersione per tre giorni e diventando quindi eventuale facile bersaglio per gli aerei nemici in cerca di vendetta e sangue. Un’occasione per il cinema in crisi di risollevarsi.