Cos’è la spirulina e quali sono i benefici sulla nostra salute? La spirulina è un alimento sempre più consumato sulle nostre tavole. Fa parte della famiglia delle microalghe e possiede caratteristiche nutritive e favorevoli all’organismo umano.

Cos’è la spirulina: le caratteristiche di questa alga tropicale

Sebbene sia ormai accezione comune chiamare la spirulina un’alga, in realtà è un cianobatterio, ossia un batterio filamentoso e fotoautotrofo. Quello che poi noi chiamiamo spirulina indica invece la biomassa che si ricava essiccando questo organismo.

L’alga spirulina ha origini antichissime e si ritiene sia sulla Terra da circa 3 miliardi di anni. Si presenta in tonalità verde – azzurro a causa di un elevato tenore di clorofilla.

Vive in acqua salata con pH alcalino e predilige temperature calde. Per questo motivo si è sviluppata facilmente nelle regioni tropicali e sub-tropicali. L’uso alimentare ha poi indotto la coltivazione di questo organismo non solo in India e Cina ma anche in Europa e Stati Uniti.

Proprio nel nostro continente il consumo di spirulina è esponenzialmente aumentato negli ultimi anni.

Il suo enorme successo in campo alimentare è legato alla maggiore sostenibilità rispetto ad altri prodotti e soprattutto alle molte sostanze benefiche che apporta al nostro organismo.

Effetti antiossidanti e anticancerogeni

La spirulina determina un apporto notevole di proteine, grazie a questi otto amminoacidi essenziali: fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina.

Il nostro corpo non riesce a produrre autonomamente questi amminoacidi e ha bisogno di introdurli con l’alimentazione.

La spirulina possiede anche molte vitamine, tra cui quelle del gruppo B, A e C oltre al beta-carotene. La ficocianina, invece, permette di ottenere effetti antiossidanti.

Queste sostanze inducono benefici neuroprottetivi e antinvecchiamento. In particolare la grande quantità di beta-carotene, superiore di 10 volte rispetto a qualunque ortaggio, è un valido sostentamento per la pelle e per i capelli, e aiuta le difese del sistema nervoso centrale. I beta-carotenoidi inoltre rivestono un importantissimo ruolo a contrasto del cancro.

Per questi motivi in Occidente il consumo di spirulina si è espanso con la commercializzazione di integratori alimentari. Come ogni prodotto di supporto al fabbisogno giornaliero, vanno rispettate le modalità di consumo e non eccedere mai le dosi consigliate. L’assunzione sotto forma di pillole concentrate o polvere dissolubile deve essere infatti regolata dal proprio medico di famiglia o dal consiglio di un farmacista.

Per avere la giusta efficacia, la dose minima deve essere almeno di 1 grammo al giorno, mentre la soglia massima è fissata a 5 grammi.

Riduce il peso e migliora l’evoluzione della malattia di Alzheimer

Recentemente la ricerca ha inoltre individuato effetti benefici anche sul nostro metabolismo. Assumere il giusto quantitativo di spirulina un’ora prima dei pasti ridurrebbe notevolmente il senso di appetito e pertanto lavorerebbe come un normalizzatore del peso corporeo.

Oltretutto consumando spirulina con regolarità si riesce anche a limitare il colesterolo LDL grazie alla presenza di omega-6, e aumentando invece quello buono, HDL, attraverso l’apporto di vitamina PP. Gli antiossidanti invece stimolano il sistema immunitario.

La spirulina contiene poi ricche fonti di energia e ferro: entrambe in forma concentrata riescono ad a far superare al nostro organismo periodi di stress o sforzo fisico intenso.

Gli effetti positivi si ripercuotono anche sul fegato, andando a migliorare casi di cirrosi epatica o fegato grasso.

Per sue incredibili qualità, la spirulina è stata selezionata anche dalla NASA per fornire un corretto nutrimento agli astronauti in missione spaziale.

Un recente studio medico ha infine messo in relazione gli effetti benefici della spirulina con il decorso della malattia di Alzheimer. La costante assunzione di spirulina ha generato un significativo miglioramento dell’attività mentale nei pazienti affetti da questa patologia sottoposti al test, con notevoli risultati anche sulle ripercussioni diabetiche.