Giuseppe Tornatore, noto regista del celebre film “Nuovo Cinema Paradiso,” realizzò il suo esordio da regista nel 1986 con “Il Camorrista,” un film basato sull’omonimo romanzo di Giuseppe Marazzo, incentrato sulla figura di Raffaele Cutolo, uno dei boss più spietati della camorra napoletana. Questo film fu girato quando Tornatore aveva trent’anni, e ora, dopo trentasette anni, la pellicola torna in primo piano. In particolare, l’attenzione è rivolta alla serie televisiva tratta da “Il camorrista.”
“Il camorrista”, quando esce la serie tv?
La serie tv “Il camorrista”, composta da cinque episodi, non era mai stata trasmessa in precedenza, ma il 26 ottobre, durante la Festa del Cinema di Roma, sono stati presentati il primo e il quarto episodio. Tornatore ha spiegato in conferenza stampa: “Non è mai stata trasmessa, anzi era stata addirittura smarrita nei magazzini dei distributori. Poi, le cinque puntate sono state ritrovate ed eccoci qui”.
Al momento non è noto quando e su quale canale (o piattaforma) sarà trasmessa la serie, ma è probabile che avremo notizie a breve.
Cast
Il cast della serie include il protagonista Ben Gazzara, scomparso nel 2012, nel ruolo di Raffaele Cutolo, insieme a Leo Gullotta, Marzio Honorato, Cloris Brosca e altri attori. Tornatore ha commentato il suo film d’esordio, notando: “Ho trovato i difetti di un film di esordio di un ragazzo, ma anche tanta passione, tanto impegno. È stata un’esperienza bellissima”.
Anticipazioni
La serie “Il Camorrista” è stata prodotta da Titanus e RTI e distribuita da Minerva Pictures. Il restauro della serie è stato curato dallo stesso Tornatore. Questo processo ha comportato una nuova scansione in 4k dell’originale, la correzione del colore, che era diventato prevalentemente rosso, e un nuovo missaggio. L’unico aspetto che è rimasto intatto è stato il montaggio, sebbene le puntate siano state leggermente accorciate, passando da un’ora a circa 55/56 minuti. Le musiche originali sono state composte da Nicola Piovani, anch’egli premio Oscar.
Tornatore riflette sul destino singolare di questo progetto e sottolinea: “Il destino del mio primo film è strano. Per realizzarlo, il produttore Goffredo Lombardo, che all’epoca dirigeva la Titanus, mi propose di farne anche una versione serializzata per la televisione. Una scommessa che percorreva i tempi, nel 1985 la febbre delle serie tv era ancora lontana. Grazie alla lungimiranza di Lombardo abbiamo ottenuto il budget per realizzare questo progetto. Purtroppo, il film non ha avuto vita facile a causa delle questioni scottanti che trattava ed è scomparso dalla circolazione poche settimane dopo l’uscita nelle sale. Sconfortati, i distributori non hanno mai mandato in onda la serie tv.”
Al tempo, gli avvocati di Raffaele Cutolo avevano minacciato di citare in giudizio entrambe le case di produzione per diffamazione a causa delle somiglianze evidenti tra il protagonista del film e il personaggio di Cutolo. Anche se il film ha avuto una breve permanenza nelle sale cinematografiche, la serie televisiva è stata completamente messa da parte. Cutolo è deceduto nel 2021.