Il governo ha posto la questione di fiducia in Senato sul cosiddetto “Dl Caivano“, incentrato sul contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.

L’annuncio è arrivato in Aula a palazzo Madama da parte del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Fiducia “sull’approvazione senza emendamenti né articoli aggiuntivi” del provvedimento.

Secondo quanto ricostruito da Open, il dl introdurrà l’obbligo di verificare la maggiore età degli utenti da parte dei siti porno. L’emendamento al decreto conferisce all’autorità generale delle comunicazioni il compito di vigilare sulla corretta applicazione della norma.

Le piattaforme che trasgrediranno andranno incontro ad una sanzione amministrativa “non inferiore al 4% del loro fatturato dell’ultimo anno di esercizio”.

Governo pone la fiducia sul dl Caivano, il senatore Della Porta: “Provvedimento che rappresenta un atto di orgoglio”

Il senatore Costanzo Della Porta, intervenuto per conto di Fratelli d’Italia a palazzo Madama, ha parlato di “un atto di orgoglio”.

Un provvedimento che rappresenta un atto di orgoglio. Lo Stato torna a fare lo Stato, si riappropria del suo territorio e non porge l’altra guancia ai criminali. Il dl Caivano indica una via e garantisce strumenti operativi per contrastare la criminalità organizzata, il disagio giovanile, l’elusione scolastica.

Il decreto, ha spiegato Della Porta, si articola in tre punti: “contrasto al disagio giovanile, contrasto alla criminalità minorile, contrasto ai reati digitali“.

Si combatte la dispersione scolastica, la mala movida. C’è una parte sanzionatoria, ma anche tanta prevenzione. Si combatte senza quartiere lo spaccio. Caivano sarà un modello da esportare nelle periferie degradate del nostro Paese, per riportare ovunque sicurezza e garantire serenità alle comunità locali che vivono in zone a rischio.

Delrio (Pd): “Intervenire per proteggere i minori”

Il senatore dem Graziano Delrio ha sottolineato l’importanza di “intervenire per prevenire e proteggere i minori dai rischi“, in un provvedimento che “purtroppo si preoccupa principalmente di alzare pene e di punire”. Se i siti non si adegueranno, spiega l’ex ministro del governo Renzi, potranno essere bloccati del tutto in Italia.

Critica Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, che considera l’emendamento al decreto Caivano sulla maggiore età degli utenti dei siti porno “acqua fresca” rispetto a quello che era necessario stabilire.

Per questo motivo ci siamo astenuti: al massimo lo si può definire un micro passettino in avanti, ma non è affatto risolutivo. Come Movimento 5 Stelle avevamo proposto due opzioni per i siti porno, con il consulto del garante della privacy, per certificare che gli utenti fossero esclusivamente maggiorenni. La misura approvata invece non prevede nemmeno sanzioni e le modalità di spegnimento dei siti trasgressori sono assolutamente blande. Questo perché non si vuole andare a intaccare gli interessi di gruppi economici che fanno miliardi a palate col porno.

Gasparri alle opposizioni: “Volete dare la droga ai giovani”

Aspra la replica di Maurizio Gasparri alla senatrice Maiorino: il vicepresidente del Senato ha accusato le opposizioni di ostruzionismo.

Siete talmente impegnati ad abbaiare che non avete il tempo di leggere il decreto. Voi vorreste risolvere Caivano dando a quei ragazzi la droga, noi vogliamo dargli la vita, la scuola e la palestra.

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