Continuano le operazioni e i controlli a Napoli e in provincia: alle prime ore dell’alba c’è stato un’importante blitz a Caivano oggi, venerdì 27 ottobre 2023. I militari hanno scoperto un arsenale utilizzato da membri della camorra. Hanno poi posto sotto sequestro tutto ciò che hanno trovato nel corso delle attività. La località di Caivano, in particolare la zona del Parco Verde, continua ad essere nel mirino delle Forze dell’ordine, soprattutto dopo i recenti e gravissimi avvenimenti.
Blitz a Caivano oggi 27 ottobre 2023: cosa è successo
I militari dell’Arma hanno eseguito, all’alba di questa mattina, l’ennesimo blitz a Caivano, località in provincia di Napoli: oggi, venerdì 27 ottobre 2023, i carabinieri hanno proceduto ad eseguire una serie di operazioni e di attività volte a trovare droghe, sostanze stupefacenti, armi detenute illegalmente e molto altro ancora. E così è stato.
I carabinieri sono giunti nella provincia napoletana alle prime ore dell’alba. Erano in decine e decine. Hanno utilizzato un metal detector, il quale ha permesso di scovare un arsenale murato della camorra. Essi hanno trovato armi da guerra e circa 10 kg di sostanze stupefacenti nascoste tra le mura delle abitazioni per sfuggire ai controlli.
Ciò che è stato rinvenuto nel blitz di questa mattina è stato poi posto sotto sequestro. Tra le armi nascoste tra le mura vi era anche una mitragliatrice, detenuta illegalmente. La sua provenienza, per il momento, non è nota. Anche questa è stata messa sotto sequestro.
Controlli non solo al Parco Verde
Le operazioni di stamattina non si sono concentrate solo sulla zona del Parco Verde di Caivano. A due passi dall’area, nel centro storico della cittadina napoletana, i carabinieri della locale compagnia hanno effettuato una serie di controlli mirati. Ciò è avvenuto sempre nelle prime ore di oggi, venerdì 27 ottobre 2023.
I militari dell’Arma hanno proseguito con una serie di controlli e perquisizioni nelle abitazioni di personaggi già noti alle Forze dell’ordine. Durante le operazione all’interno della casa di Emanuele Padulo, uomo di 49 anni già conosciuto, i carabinieri hanno trovato quasi 5mila euro in contanti. La provenienza è dubbia. Ma non è finita qui.
Gli agenti incaricati hanno scovato anche un impianto di videosorveglianza dotato di telecamere di alta definizione ed un micro telefono. Tutto è stato posto sotto sequestro. Ora l’uomo dovrà spiegare alle Forze dell’ordine da dove derivano i soldi contanti trovati nella sua abitazione questa mattina.
Due uomini in manette
Una seconda operazione è stata eseguita in un casolare adiacente all’appartamento di Padulo. Qui un altro uomo, Massimo Natale, di 51 anni, una volta compresa la situazione, ha tentato la fuga in sella ad una bicicletta. Egli però alla fine è stato fermato dai carabinieri.
I militari nella parte esterna di tale casolare hanno trovato quattro pistole cariche di munizioni. Per la precisione si tratta di una Glock, una Beretta 92FS, una Beretta 98FS, una Tanfoglio 21. Oltre a queste vi era anche una mitragliatrice Scorpion.
Non mancavano centinaia e centinaia di proiettili di vario calibro. Nel casolare e nei suoi pressi, sono stati rinvenuti e sequestrati anche 6 chili e mezzo di hashish, 2 chili e 300 grammi di cocaina e quasi un chilo di marijuana.
Sia Emanuele Padulo che Massimo Natale sono stati fermati e arrestati. Gli uomini sono finiti in manette sono stati portati in carcere in attesa di giudizio. Nei i prossimi giorni o nelle prossime settimane si avranno informazioni più dettagliate in merito.
Blitz a Caivano oggi 27 ottobre 2023: la situazione
Quello di oggi non è sicuramente nè il primo nè l’ultimo blitz delle Forze dell’ordine a Caivano. Ormai da qualche mese gli occhi dei carabinieri sono puntati su questa località situata in provincia di Napoli, considerata ormai da anni una grande piazza di spaccio e covo di diversi personaggi legati alla criminalità organizzata.
L’attenzione su Caivano è aumentata a partire da quest’estate. Ovvero da quando si è scoperto un terribile caso di stupro ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni. Da quel momento in poi il governo ha acceso i riflettori sul disagio e sulla criminalità che da troppo tempo caratterizza il Comune nel napoletano e soprattutto la zona del Parco Verde.