E’ uscita oggi, venerdì 27 ottobre 2023, “Classico”, la nuova canzone degli Articolo 31. J.Ax e Dj Jad l’hanno annunciata sui loro canali social, dove hanno aperto anche un canale in broadcast per comunicare con i propri fan più incalliti.

“Classico”, è uscita la nuova canzone degli Articolo 31

Dopo essersi riuniti sul palco del Festival di Sanremo con la rap ballad intitolata “Un bel viaggio” – una narrazione musicale della loro ritrovata amicizia – e dopo aver lanciato un brano old school al di fuori delle rotazioni radiofoniche intitolato “Filosofia del Fuck-off”, nonché dopo il clamoroso successo della loro hit estiva “Disco Paradise” con la collaborazione di Fedez e Annalisa (certificata triplo platino), ecco ora il nuovo singolo “Classico”, in attesa del tanto sospirato album.

Il brano rap è una divertente riflessione sull’invecchiare in modo inadeguato, e sul comune atteggiamento stereotipato di molti appartenenti alla generazione dei boomer (come loro) nei confronti delle nuove generazioni. “Noi siamo un classico… In un’Italia sul lastrico…” affermano, sottolineando il loro stile di vita non convenzionale e la loro determinazione a vivere al massimo, come suggerito nel testo, che fa omaggio a Vasco Rossi.

In “Classico,” J-Ax e Dj Jad mettono a confronto la generazione di ragazzi di un tempo con quella attuale. Il brano sottolinea le differenze tra coloro che, una volta diplomati, trovavano un lavoro fisso e accedevano ad un mutuo senza avere un sostegno finanziario considerevole e le attuali sfide economiche dei giovani, dove anche avere una laurea eccellente vale meno dei nuovi asset digitali.

Mentre i “vecchi di m…,” ancorati alla nostalgia di un passato idealizzato, faticano a comprendere la realtà attuale e propagano teorie del complotto sui social media con errori grammaticali, criticando i giovani “pigri” che sembrano rifiutare il lavoro, gli Articolo 31 sottolineano con forza la loro distanza da questa generazione, con cui condividono solo l’età anagrafica. Il brano è accompagnato da un lyric video, una graphic novel animata prodotta da One Fingerz, e viene pubblicato sotto l’etichetta “Columbia Records” / Sony Music Italy.

“Classico”, testo e video

I tramonti quelli belli
i pranzi quelli belli
vorrei togliere Internet agli ultra quarantenni
che amano i gattini che odiano i clandestini
che risolvono i complotti ma sbagliano i congiuntivi
Quelli che la colpa è tutta dei poteri forti
e dei cantanti di oggi conoscono solo i gossip
e i loro miti sono tutti morti
noi siamo ancora vivi e come Vasco Rossi…
Cantavo io vado al massimo in un’Italia sul lastrico
che mentre si indebitava
noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
e c’hanno rapinato proprio bene
invece tu sei nostalgico
l’età che abbiamo è la stessa
ma siamo in guerra
voi siete i figli della serva
vecchi di merda
invece noi siamo un Classico
invece noi siamo un Classico
La mia generazione dice che sti ragazzini
non vogliono più lavorare perché sono pigri
che stupidi preferiscono sognare e illudersi
invece della paga in nero per lavori umili
Dicono quelli che dopo il diploma hanno trovato un posto fisso
ed hanno aperto un mutuo senza avere il babbo ricco
Adesso con un kappa prendi la stanza in affitto
e il 110 dieci e lode vale meno delle cripto
Oggi si accusa il giovane di essere un fallito dipendente dal telefonino
sti vecchi che si fanno le foto all’aperitivo
col botulino in faccia mentre bevono un mojito
La mia generazione cringe
Pensa che i giovani sono dei serial killer
ma da bambino al parco vedevo gli zombie come in Thriller
dovevo stare attento alle siringhe

Cantavo io vado al massimo
in un’Italia sul lastrico che mentre si indebitava
noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
e c’hanno rapinato proprio bene
invece tu sei nostalgico
l’età che abbiamo è la stessa
ma siamo in guerra
voi siete i figli della serva
vecchi di merda…
Invece noi siamo un Classico
La mia generazione di mammoni
diamo la colpa ai figli se qui mancano i valori
lasciandogli l’eredità del populismo
antipasto del fascismo prosciutto e Meloni
La mia generazione di vallette nude in tele
di pacche sul sedere che impennavano carriere
mo’ quelle che si fanno l’Onlyfans sono ricche
la mia generazione paga per farsi le pippe
Quelli che nascondono la fede
e sono nelle chat a fare i machi e a dare i voti alle colleghe
tipo quella che al marito è un anno che non si concede
e poi dal capoufficio ci va con le calze a rete
Cinquantenni che cercano trombamiche che si trombino un quasi cadavere: tombamiche
Di noi la storia dice che ai giovani abbiamo trasmesso solo l’epatite
Cantavo io vado al massimo
in un’Italia sul lastrico
che mentre si indebitava
noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
e c’hanno rapinato proprio bene
invece tu sei nostalgico
l’età che abbiamo è la stessa
ma siamo in guerra
voi siete i figli della serva
vecchi di merda
invece noi siamo un Classico
invece noi siamo un Classico