Napoli-Milan, le parole dei protagonisti. Il Napoli di Rudi Garcia sfidava il Milan di Pioli. Gli azzurri arrivavano al big match contro la squadra al secondo posto, dopo aver battuto per tre a uno l’Hellas Verona. Il Milan voleva rifarsi dopo la brutta sconfitta in casa per uno a zero con la Juventus, a causa del gol dell’ex di Manuel Locatelli. Le due squadre nella scorsa stagione si sfidate più volte . Nella sfida d’andata a San Siro il Napoli aveva battuto per due a uno il Milan, mentre la squadra di Pioli si è vendicata al ritorno con un netto quattro a zero. Il Milan aveva avuto la meglio pure nel doppio confronto in Champions League ai quarti di finale. Ecco il racconto della sfida allo stadio Maradona di Napoli.
Napoli-Milan, le parole dei protagonisti
Dopo aver battuto per tre a uno con l’Hellas Verona e l’impegno in Champions League contro l’Union Berlino, il Napoli di Rudi Garcia ospitava il Milan in campionato. Grazie alla vittoria contro gli scaligeri , gli azzurri si sono riavvicinati al Milan e alle prime posizioni in classifica dopo un avvio di campionato difficile. Alla fine il big match si è concluse per due a due, con le reti di Raspadori e Politano per i padroni di casa e la doppietta di Giroud per gli ospiti. Ecco le parole dei protagonisti della gara del Maradona.
Tra i migliori in campo c’è sicuramente Matteo Politano, autore di una splendida rete a inizio secondo tempo:
“E’ un punto che vale tanto, siamo felici della reazione, abbiamo fatto un secondo tempo perfetto, con una reazione da grande squadra, dopo un primo tempo brutto. Peccato per l’ultima palla di Kvara perché potevamo anche vincerla. Finalmente sono tornato a segnare qua, ultimamente lo facevo solo fuori casa. Solo felice di questo, ora continuiamo su questa strada e ripartiamo dalla ripresa di oggi.
All’intervallo ci siamo guardati in faccia, ci siamo detti che così non si poteva continuare, che dovevamo dare tutto, per noi stessi e per i tifosi, perché stavamo facendo una brutta figura”.
In casa Milan c’è molta delusione nelle parole di Olivier Giroud, autore di una doppietta:
“Mi sento molto deluso, molto frustrato perché abbiamo iniziato bene, creando tante occasioni. Dovevamo fare 3-4 gol il primo tempo. Alla fine il 2-0 all’intervallo ci stava, ma sapevamo che il Napoli sarebbe tornato in campo con più energia e che il secondo tempo sarebbe stato difficile. Ci siamo detti che dovevamo fare attenzione, rimanere concentrati, non fare errori. Sono frustrato perché stasera abbiamo perso due punti. E’ normale, siamo uomini, non robot, e abbiamo tutti delle emozioni. Pensavo di poter aiutare ancora la squadra, ma il mister ha fatto la sua scelta e io ho tanto rispetto per lui. Poi dopo qualche minuto è tornato la calma. Non volevo uscire perché mi sentivo di continuare e aiutare la squadra. Io sono così, voglio sempre di più”.
Le parole di Pioli
Aria di delusione in casa Milan che da il due a zero si è fatto rimontare per due a due:
“L’errore è stato concedere il primo gol perché abbiamo rimesso dentro la partita l’avversario. Per quello che abbiamo creato oggi due gol son troppo pochi. Peccato, uscire solo con un punto è un dispiacere. Quando vai in vantaggio 0-2 devi portare a casa la partita. Non dovevamo concedere quell’azione del primo gol, poi l’avversario prende coraggio. Noi non è che abbiamo smesso di giocare, anzi. Non siamo stati passivi ma se nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo tempo un po’ meno“.
“Avevamo bisogno di energie fresche, inserendo dei giocatori che poi hanno fatto bene. I cambi si fanno per migliorare la squadra, se Leao mi chiederà spiegazioni gliele darò”.
Il cambio di Leao ha fatto molto discutere:
“Avevamo bisogno di energie fresche, inserendo dei giocatori che poi hanno fatto bene. I cambi si fanno per migliorare la squadra, se Leao mi chiederà spiegazioni gliele darò”. Sugli obiettivi Pioli non ha dubbi: “Il destino di un allenatore p sempre nelle mani di un club ed è normale che abbiamo l’ambizione di vincere. Giusto che lo pensiamo. Sappiamo che ci sono altre tre o quattro squadre che possono vincerlo. Ho imparato a non pensare troppo a quello che è successo ieri e neanche guardare avanti, continuando a lavorare giorno per giorno. Vincere lo scudetto sarebbe straordinario ma non perché non siamo del livello delle grandi. Per vincere ci vuole disciplina e qualità”.
Anche contro il Napoli in casa Milan ci sono stati diversi infortunati:
“Questa è la nota dolente. Kalulu non doveva giocare se stava bene Kjaer: non si capisce se è stata una contusione o ha risentito al quadricipite. Pulisic era affaticato al flessore ed era inutile rischiare. Pellegrino ha avuto una bruttissima distorsione alla caviglia e non riusciva a correre”.
Le parole di Garcia
Il Napoli dopo un primo tempo difficile è stato protagonista di una fantastica seconda frazione di gioco, merito dei cambi dell’allenatore ex Lille e Roma, ecco le sue parole a Dazn:
“E’ sempre meglio finire 2-2 dopo esser stati sotto 2-0 che al contrario, è normale. Ma mi sembra un pareggio giusto: primo tempo del Milan, secondo tempo nostro. Ci abbiamo creduto, abbiamo creduto nelle nostre qualità e abbiamo riaperto la partita. Sul 2-1 tutto era possibile. Poi ci vuole anche fortuna. In dieci contro undici abbiamo avuto la palla della vittoria con Kvara, invece la palla non è voluta entrare, mentre a Giroud prima era entrata. Bravi comunque i ragazzi perché il Milan è una grande squadra e nel secondo tempo abbiamo dimostrato che non siamo da meno”.
Gracia è stato il protagonista assoluto della rimonta del Napoli grazie ai suoi cambi:
“Abbiamo cambiato modulo perché nel calcio non c’è solo il 4-3-3. Noi abbiamo non solo una punta buona come Simeone ma anche un giocatore che si muove bene tra le linee che è Raspadori. Ci voleva un attaccante in più per pressare più alti, con due punte è più semplice. I mediani sono aiutati dagli esterni, dobbiamo ancora migliorare in questo ma Kvara e Politano sono stati bravi. Peccato che Natan abbia preso il secondo giallo, un po’ per ingenuità, ma abbiamo finito bene anche in dieci. La squadra ha orgoglio e questo mi piace. Raspadori? Io ho sempre detto che è un giocatore che può giocare in tutti i posti dell’attacco. Tranne a destra? No, non è vero, ve lo dirà il futuro. E’ bravissimo, ha due ottimi piedi, sa segnare e fare assist. Oggi ha giocato punta centrale e trequartista, e ha fatto benissimo”.