Non si ferma la guerra in Medio Oriente. Durante la notte scorsa la Striscia di Gaza è stata colpita da nuovi attacchi. Hamas lancia dei missili anticarro nel nord della zona, mentre Israele risponde al fuoco.

Gaza: Hamas lancia missili nella notte, Israele continua gli attacchi

La guerra in Medio Oriente non sembra avere una fine: nella notte tra il 1 e il 2 novembre 2023 le truppe di Hamas hanno lanciato dei missili anticarro e granate contro l’esercito di Israele nel territorio a nord della striscia di Gaza. I militari dello Stato ebraico continuano gli attacchi contro i palestinesi con artiglieria e carri armati.

Israele ha intrapreso un attacco aereo e ha lanciato dei missili da una nave della marina militare per arrestare l’avanzata di Hamas. L’ultimo rapporto delle Israel Defense Forces ha riportato che:

“I soldati israeliani continuano a colpire i terroristi e a distruggere le loro infrastrutture in tutta la Striscia di Gaza. Decine di terroristi sono stati uccisi durante le battaglie. durante le operazioni di terra nella Striscia di Gaza, una cellula terroristica ha sparato contro le forze israeliane. I militari hanno risposto dirigendo un aereo in un attacco che ha ucciso i terroristi. Le truppe di riserva dell’IDF, mentre ricevevano il fuoco di copertura dalla Marina israeliana, si sono coordinate con le forze aeree e hanno diretto un aereo in un attacco che ha neutralizzato un’ulteriore squadra terroristica che prevedeva di lanciare missili anticarro contro i soldati dell’IDF”.

Nel rapporto dell’Israel Defense Forces in conclusione viene affermato che:

“I soldati della 36a divisione hanno ucciso numerosi terroristi e hanno diretto attacchi aerei contro obiettivi di Hamas, fra i quali impianti di produzione e stoccaggio di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e postazioni di lancio di droni”.

Israele attacca ancora il campo profughi di Jabalia a Gaza e continua gli scontri al confine con Libano

Secondo quanto riportato dai media locali Israele per la terza volta avrebbe attaccato ancora il campo profughi di Jabalia a Gaza. Durante i bombardamenti che hanno colpito la zona ci sarebbero state almeno tre morti e numerosi feriti. Nei precedenti attacchi del 31 e del 1 novembre 2023 messi in atto dall’esercito israeliano contro il campo profughi le stime del Government Media Office di Gaza riportano che sono state uccise circa 220 persone e che sarebbero almeno 780 i feriti. Più di un centinaio di cittadini risultano ancora dispersi.

Continuano gli scontri anche in Libano: al confine tra i due Stati, le milizie di Hezbollah avrebbero colpito e abbattuto un drone di Israele con un missile. L’esercito israeliano ha dichiarato di essere riuscito ad attaccare i responsabili del lancio. Durante gli ultimi giorni si è intensificata la natura degli attacchi tra le truppe dello Stato ebraico e i miliziani del gruppo sciita libanese.

Guerra Israele – Gaza: ancora 20 mila feriti intrappolati nella Striscia

Secondo il rapporto di Medici Senza Frontiere ci sarebbero ancora più di 20 mila feriti intrappolati nel territorio della Striscia di Gaza. Chi aveva il passaporto straniero e molti palestinesi in gravi condizioni di salute sono riusciti a scappare dalla zona di guerra passando dal confine con l’Egitto, grazie al valico di Rafah da dove passano gli aiuti umanitari destinati alla popolazione vittima del conflitto.

I membri dello staff palestinese di Medici Senza Frontiere continua ad aiutare gli abitanti rimasti nel territorio che hanno bisogno di assistenza. L’organizzazione umanitaria ha più volte chiesto l’evacuazione della zona e un cessate il fuoco immediato per permettere l’ingresso degli aiuti.