Ventuno persone, tutti militanti di CasaPound Italia, sono stati fermati ieri 31 ottobre 2023 all’aeroporto internazionale di Atene ‘Eleftherios Venizelos’, in Grecia. Avrebbero dovuto partecipare a un raduno di militanti di estrema destra previsto per oggi, 1 novembre, a Neo Heraklion. La polizia li ha bloccati per “motivi di sicurezza”.
Fermati 21 esponenti di Casapound in Grecia: erano diretti a un raduno
Gli esponenti di Casapound erano atterrati ad Atene per partecipare alla commemorazione di Manolis Kapellonis e Yorgos Fundulis, due ragazzi greci, esponenti di Alba Dorata, assassinati fuori dagli uffici di una sezione del movimento ultranazionalista nel 2013. Sono stati fermati dalle forze dell’ordine locali in aeroporto.
A comunicarlo è la stessa CasaPound Italia attraverso Telegram. Gianluca Iannone, presidente e capo della della delegazione arrivata ad Atene, ha scritto:
È inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo. L’intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare i due ragazzi.
Espulsi per “motivi di sicurezza”
Secondo fonti della Polizia ellenica, le autorità avevano raccolto informazioni sull’arrivo dei 21 ragazzi in Grecia, che avevano deciso di rispondere all’appello degli organizzatori del raduno, inviato in tutta Europa.
Trattenuti presso la Direzione degli stranieri, nei loro confronti verrà avviata la procedura di espulsione amministrativa per motivi di sicurezza nazionale.
Il quotidiano greco Kathimerini fa sapere che la direzione generale di polizia ha emesso un divieto non solo per la commemorazione di oggi, ma anche per le altre contro-manifestazioni, annunciate da rappresentanti di organizzazioni antifasciste greche. Il timore, infatti, è che possano verificarsi violenti scontri.
Un’altra vicenda recente ha coinvolto alcuni simpatizzanti di Casapound, denunciati per apologia di fascismo. Esponenti del movimento sono stati condannati lo scorso giugno per aver occupato il palazzo di via Napoleone III a Roma.