Vincenzo Italiano si ricorderà per molti giorni questo Lazio-Fiorentina. Almeno fino al match contro la Juventus. Il tecnico viola non è riuscito a digerire il gol all’ultimo secondo di Ciro Immobile su rigore dopo il tocco di mano di Milenkovic. Frutto di una disattenzione che è costata cara alla squadra.

Al netto del gioco, al netto di tutto. Per diventare grandi bisogna essere concentrati fino alla fine, e questa concentrazione è mancata proprio nel momento cruciale del match. Ecco perchè Italiano non vuole sentir parlare di risultato ingiusto: “Se prendi gol all’ultimo in questo modo non è ingiusto dire di aver perso”.

Lazio-Fiorentina, Italiano non ci sta: “Dobbiamo crescere”

Lazio-Fiorentina ha messo in mostra una Viola che nel primo tempo ha messo alle corde più e più volte i capitolini. Prima Beltran con il gol annullato per fallo di mano, poi il palo sempre dell’argentino, ma sopratutto una spinta continua sulla metà campo avversaria. Più difficoltà nel secondo tempo, dove proprio all’ultimo l’ingenuità di Milenkovic è costata cara, con il rigore di Immobile che ha consegnato i tre punti ai biancocelesti.

“Prestazione ottima per personalità” – spiega Italiano – per come abbiamo approcciato, per come abbiamo concesso poco ad uno squadrone come la Lazio. Ma sono arrabbiato e amareggiato, non si può staccare la spina all’ultimo minuto. Dobbiamo migliorare, crescere, essere più incisivi. La Fiorentina scende in campo per fare gol, il calcio è un gioco di precisione, quando mancano queste cose dico che non è ingiusto perdere partite come queste”.

Positiva la prestazione di Beltran, con Italiano che incensa la punta argentina: “Penso che Beltran abbia trovato carica dai due gol in Conference. Sta crescendo il ragazzo, poi è calato e ho preferito forze fresche, ma Lucas mi è piaciuto, ha fatto i movimenti giusti e trovato un gol anche se annullato, e centrato un palo. Deve continuare così”.

“Nessun contraccolpo psicologico”

Una sconfitta che fa male per la Fiorentina, ma al netto della rabbia Italiano non vuole sentir parlare di possibili contraccolpi psicologici: “Niente contraccolpo psicologico. Siamo alla decima giornata, sesti in classifica. Una prestazione del genere non può lasciare strascichi, l’errore finale deve essere cancellato subito”.

Sta di fatto che per Vincenzo Italiano la Lazio comincia ad essere la sua bestia nera. Da quando siede sulla panchina della Fiorentina, lo score dell’ex Spezia parla chiaro: quattro sconfitte e un pareggio, con un solo gol fatto, quello di stasera. Il perchè? Per Italiano è semplice: “Sono più forti di noi. Hanno qualità superiori a noi, giocatori che mantengono concentrazione fino alla fine, lo hanno dimostrato in questi tre anni da quando alleno la Fiorentina”.