L’Italia è stretta nella morsa del maltempo e nelle ultime ore si sono susseguiti numerosi disagi in varie zone della penisola, con particolare concentrazione nelle aree del centro-nord. Tra le aree più colpite c’è senza dubbio Parma e i comuni limitrofi, dove sono state chiuse le scuole. In modo particolare sono i comuni di Calestano e Berceto a contare diverse frazioni isolate a cause sia di frane che di strade allagate.
A causa degli intensi nubifragi, inoltre, è crollato il ponte di Ozzanello, nella provincia di Parma. Sempre nella provincia si registra al momento un disperso: l’uomo era stato travolto dalla piena e l’ultima volta che è stato avvistato era aggrappato ad un tronco nel letto del fiume.
Nelle ultime ore Parma e Piacenza si confermano le zone più colpite dai nubifragi e nel primo pomeriggio di oggi si è verificato un secondo crollo nel parmense: si tratta di un ponte nella frazione di Marzolara, per cui però non si registrano feriti. Sempre a Parma sono stati disposti sacchi davanti all’ingresso dell’ospedale “Piccole figlie”, con l’acqua che era già entrata in alcune aree.
L’allerta rimane rossa per tutto l’appennino emiliano, con oltre 213 mm di pioggia in queste ore della giornata. I disagi riguardano di conseguenza anche i tratti stradali, con la chiusura della statale 62 della Cisa e la 654 in Val Nure, in particolarità nei pressi di Farini, Bettola e Ponte dell’Olio, per pericoli riguardo l’innalzamento del Nure.
Maltempo, grossi disagi a Parma: 19 comuni della zona hanno disposto la chiusura delle scuole
Sono ben 19 i comuni che hanno valutato come necessaria la chiusura delle scuole almeno per tutta la giornata odierna: la decisione è arrivata al termine della riunione in prefettura di ieri sera, come riporta il sindaco di Fidenza e presidente della Provincia Andrea Massari.
È alta l’attenzione anche per altre zone d’Italia però, con l’allerta arancione per il Friuli Venezia Giulia, valida sia per il 30 che per il 31 di ottobre; l’unica città che è esclusa è Trieste. Sono previste piogge intense fin dalle prime luci della giornata per poi intensificarsi nel corso della giornata, in un primo momento solo lungo le aree costiere ma nel corso del tardo pomeriggio anche nelle aree più interne, verso i monti.
Previsti disagi anche in Liguria, con diversi allagamenti
Grandi quantità di pioggia (oltre 110mm) e vento dalla forte intensità ha interessato tutto il centro levante della Liguria e non sembra ancor aver raggiunto il picco più elevato. L’allerta arancione è prevista fino alle ore 20 ma non è escluso un suo prolungamento. Le dichiarazioni in merito arrivano da Giacomo Giampedrone, assessore della Protezione civile regionale:
“Domattina vedremo l’allungamento delle risposte idrogeologiche ma per il momento non c’è necessità di fare rivalutazioni sull’allerta.”
Nella mattinata una grossa frana ha interessato la statale 586 in Liguria, bloccando la circolazione in entrambi i sensi di marcia ma al momento è presto per valutare eventuali riaperture perché i temporali ancora non sono diminuiti di intensità. I tecnici di Anas, tuttavia, risultano già essere sul posto per la valutazione del caso e garantire il transito quantomeno ai mezzi di soccorso.
Non è la prima volta che l’Italia viene attraversata da eventi estremi e nubifragi, in alcuni casi con trombe d’aria. Il maltempo nel territorio emiliano si era già fatto sentire nei giorni scorsi ma al momento la quantità di precipitazioni risulta maggiore. A parte la situazione in provincia di Parma, tuttavia, non si registrano per ora gravi danni a persone o infrastrutture.