Giroud “attacca” Pioli dopo Napoli-Milan – Stadio Diego Armando Maradona, minuto 81 di Napoli-Milan, risultato fermo sul 2-2 (che sarà poi anche quello finale del match). Dalla panchina rossonera chiamano un doppio cambio: fuori Leao per Okafor e Giroud per Jovic. Il numero 9, autore della doppietta che aveva portato la squadra sull’illusorio 2-0, non la prende per nulla bene: reazione stizzita e plateale, sostituzione che proprio non concepisce. Il francese si ferma poi a bordocampo per vedere gli ultimi minuti del match, coprendosi più volte il viso con le mani.
Giroud, prima lo sfogo contro Pioli poi la (parziale) marcia indietro
Nel post gara, a microfoni di Milan Tv, Giroud è ancora visibilmente arrabbiato e torna a parlare della sostituzione, non risparmiando una critica – nemmeno poi così indiretta – all’allenatore rossonero Steano Pioli.
“Dopo il primo gol loro hanno preso e fiducia e noi non sapevamo se dovevamo continuare ad attaccare o a difendere. Sono deluso, frustrato e arrabbiato per questo risultato: avevamo la partita in mano; nel primo tempo potevamo fare quattro gol, nell’intervallo ci siamo detti di essere pronti nel secondo tempo perché loro avrebbero fatto un’altra partita, ma alla fine… Peccato, dovevamo vincere”.
Giroud, poi, fa parzialmente marcia indietro nell’intervista successiva, quella rilasciata ai microfoni di Sky Sport: “La mia reazione al cambio? Sono un uomo, non un robot. Ho delle emozioni. Ero deluso perché ero convinto di poter dare ancora una mano alla squadra, ma rispetto la scelta del mister. Poi mi sono calmato. Io voglio sempre il meglio per la mia squadra. Ero frustrato perché dovevamo vincere questa partita”.
Dopo Calabria, anche Leao: che succede al Milan?
Lo sfogo di Giroud per non può passare inosservato: le parole del francese arrivano pochi giorni dopo quelle di capitan Calabria nel post sconfitta Champions contro il Psg.
“Ci facciamo il culo a Milanello ogni giorno, conoscevamo l’importanza della partita. Chi non ci crede, stia a casa. Dobbiamo capire la situazione, sinceramente ultimamente abbiamo subito troppi gol contro le grandi e facciamo poche reti. Dobbiamo essere più intensi, più attenti in fase difensiva, più disposti a fare una corsa in più. Non so se il problema è tattico o psicologico, forse entrambi. A volte eravamo troppo aperti”.
Anche in questo caso però è arrivata una parziale marcia indietro, con il chiarimento immediato tra Calabria e Pioli nelle ore successive all’accaduto. Caso rientrato, almeno pubblicamente. Ma tornando alla partita di campionato pareggiata contro il Milan, c’è da evidenziare anche la rabbia di Rafa Leao al momento della sostituzione: il portoghese, richiamato in panchina per far spazio a Okafor, si è avvicinato nervosamente a Pioli chiedendo a più riprese spiegazioni sul cambio. Tre indizi che in questo caso fanno una prova, abbastanza schiacciante: qualcosa nell’ingranaggio Milan sembra essersi rotto, specialmente per quel che riguarda il rapporto tra l’allenatore e alcuni uomini – in questo tra i più rappresentativi – della rosa.
Adesso il Milan osserverà due giorni di riposo necessari per ritrovare energie e schiarire la mente. I rossoneri non avranno impegni infrasettimanali e potranno così preparare la gara di campionato di sabato sera a San Siro contro l’Udinese nel miglior modo possibile. I tifosi intanto sui social non nascondendo la delusione per gli ultimi risultati e più di uno invoca l’esonero di Pioli: un clima non certo positivo che l’allenatore rossonero è chiamato presto a risanare.