Sui concorsi scuola 2023 arrivano le conferme in merito all’uscita, in tempi brevi, dei primi due bandi. Proprio nei giorni scorsi il ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, aveva ottenuto il via libera da parte della Commissione europea dei concorsi a cattedra nelle versioni “light”, come previsto peraltro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I due step rimanenti dei due bandi sono gli ok da ottenere da parte della Corte dei conti e del Consiglio di Stato che dovranno giudicare formalmente i due decreti che disciplinano le selezioni nella scuola.
I concorsi riguardano un primo bando delle scuole medie e superiori e una seconda procedura selettiva riservate agli aspiranti docenti delle scuole dell’infanzia e primarie. Tutti e quattro le platee dei prossimi docenti da assumere arrivano a un numero iniziale di 30mila per puntare fino a 44mila nuove immissioni, nel caso in cui dovessero essere aggiunti i posti e le cattedre non assegnati nelle operazioni di agosto e settembre 2023.
Concorsi scuola 2023, in arrivo l’uscita dei primi due bandi: ecco quali sono e quando escono
In dirittura d’arrivo i primi due bandi di concorso nella scuola previsti già dal prossimo mese di novembre. I due decreti, relativi ai bandi degli aspiranti docenti delle scuole medie e superiori e delle scuole dell’infanzia e primarie, dopo aver ottenuto il via libera da parte della Commissione europea – in ottica anche di requisiti di immissione “light”, secondo quanto prevede il Pnrr – adesso si accingono a ottenere il via libera da parte della Corte dei conti e del Consiglio di Stato.
In tutto, i posti che dovrebbero essere messi a bando nei due concorsi dovrebbero essere, minimo, 30mila. Ma si attende un numero finale complessivo ben più ampio per effetto dei posti che non sono stati assegnati nella tornata di immissione di insegnanti di agosto e settembre 2023. I sindacati della scuola puntano a un numero di ulteriori assunzioni di almeno 10-14.000. Le assunzioni rappresenterebbero un deciso passo in avanti anche in ottica di target dei 70.000 nuovi insegnanti da raggiungere entro il 31 dicembre 2024.
Concorsi scuola uscita bandi 2023: ecco chi può partecipare alle prove
Il primo bando di concorso nella scuola è quello riguardante gli aspiranti insegnanti nelle scuole medie e superiori. Il bando dovrebbe uscire entro il prossimo mese di novembre. Per la candidatura alle cattedre dell’insegnamento delle materie, potranno procedere i docenti precari laureati e abilitati, ma anche i precari con almeno 36 mesi di servizio nella scuola, tutti effettuati negli ultimi cinque anni, anche non continuativi.
E’ richiesto il titolo di studio relativo alla classe di concorso scelta. Inoltre, sono ammessi al concorso anche i docenti che abbiano ottenuto i 24 Crediti formativi universitari (Cfu) o i 24 Crediti formativi accademici (Cfa), conseguiti entro il termine del precedente ordinamento, ovvero entro il 31 ottobre 2022. Gli insegnanti che si candidano sul sostegno, invece, dovranno vantare la specializzazione.
Concorso scuole medie e superiori, infanzia e primaria: tutte le ultime novità
Il secondo bando di concorso relativo alle scuole dell’infanzia e primarie è atteso in uscita sempre entro il prossimo mese di novembre. Il bando certificherà l’ammissione alle prove selettive degli aspiranti insegnanti in possesso della laurea in Scienze della formazione primaria. Tale titolo consente già l’abilitazione dei futuri insegnanti. Potranno presentare la propria candidatura al concorso anche gli aspiranti docenti in possesso del diploma di scuola magistrale conseguito prima dell’anno scolastico 2001/2002. Tale titolo di studio è stato reso abilitante dai giudici.
Tutti e due i bandi di concorso stabiliranno le prove da affrontare tra uno scritto, un orale e la valutazione dei titoli. Si tratta di prove che saranno svolte con procedura semplificate, secondo quanto richiede il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La prova preselettiva è prevista solo nel caso in cui il numero il numero dei docenti candidati sia maggiore di quattro volte i posti messi a bando. In questo caso, la prova si svolgerà in modalità computer based.