Un decreto simile al “muslim ban” del 2017 definito dai media come anti-islamico, Donald Trump torna alla carica nel corso di una convention repubblicana a Las Vegas e promette di inasprire le misure contro gli stati arabi laddove tornasse alla Casa Bianca tra un anno.
Il nuovo decreto anti-islamico di Trump
Donald Trump ha parlato ieri a una convention ebraica repubblicana ed ha promesso in caso di rielezione il ripristino di un controverso divieto di viaggio che colpirà gli stati a maggioranza musulmana. “Terremo i terroristi islamici radicali fuori dal nostro Paese”, ha detto Trump al pubblico presente al vertice annuale della coalizione ebraica repubblicana. Qualche settimana fa la Corte Suprema ha dato il via libera per una nuova candidatura di Trump alle elezioni del 2024.
Il precedente decreto
All’inizio della sua presidenza nel 2017, Trump ha imposto ampie restrizioni all’ingresso di viaggiatori provenienti da Iran, Libia, Somalia, Siria, Yemen, Iraq e Sudan. Il decreto è stato subito contestato in tribunale in quanto discriminatorio nei confronti di un gruppo religioso. La legge è stata successivamente revocata da Joe Biden nel 2021.
Presente anche Ron DeSantis
A Las Vegas era presente anche il rivale di Trump, il governatore della Florida Ron DeSantis, che ha definito l’ attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre contro Israele come uno dei peggiori crimini contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto. DeSantis e altri esponenti repubblicani hanno sottolineato che secondo loro c’è un allarmante crescita di antisemitismo nei campus universitari. E’ stato proposto di rimuovere i finanziamenti per le università e cancellare i visti per gli studenti stranieri filo-palestinesi.