L’invasione di Gaza che avrebbe aperto un nuovo capitolo della guerra in Medio Oriente non è avvenuta nella scorsa notte come molti temevano. Dopo il blackout Internet ha ripreso a funzionare nella Striscia. Lunedì il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per discutere della guerra.
Torna Internet a Gaza: nuovo capitolo della guerra in Medio Oriente?
Il giorno dopo le grandi manifestazioni in tutta Europa e negli Stati Uniti per mostrare solidarietà al popolo palestinese arriva una buon notizia per gli abitanti di Gaza: è tornato Internet. Negli scorsi giorni c’è stato un blackout delle comunicazioni, un segnale positivo che però non coincide con una fase di distensione: l‘esercito israeliano valuta ancora la possibile invasione dell’enclave palestinese. Nella giornata di oggi Israele ha riaperto la seconda delle tre condutture idriche che forniscono acqua alla Striscia.
Il premier Netanyahu ha detto che Israele è nella “seconda fase” della sua risposta agli attacchi del 7 ottobre da parte di Hamas e potrebbero esserci nuovi blitz però mirati a distruggere il gruppo islamico e a evitare di colpire civili. Ieri il premier ha parlato durante una conferenza stampa del conflitto dicendo che Israele combatte per tutta l’umanità.
Riunione del Consiglio di Sicurezza Onu domani
Dopo le polemiche intorno alle parole di Guterres della scorsa settimana lunedì si riunirà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per ora il CdS non è riuscito ad approvare nessuna delle quattro risoluzioni per un cessate il fuoco. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha detto che l’escalation militare a Gaza lo ha sorpreso anche perché sembrava ci sarebbe stata una pausa umanitaria.
Nella giornata di domani invece arriverà a Washington il ministro della Difesa saudita, Khalid bin Salman, mentre il presidente palestinese Abu Mazen ha chiesto ai leader arabi di organizzare un vertice di emergenza per fermare l’aggressione israeliana.
Le forze di difesa israeliane rendono noto che aerei da combattimento hanno colpito circa 450 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza ieri. Secondo l’esercito, gli obiettivi includevano centri di comando di Hamas, posti di osservazione e posizioni di lancio di missili anticarro.
Saccheggi nella notte
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha parlato di collasso dell’ordine civile nella Striscia dopo che alcune persone hanno saccheggiato i magazzini e i centri di distribuzione di aiuti alimentari. Un migliaio di persone sono entrate in diversi punti gestiti dall’Unrwa nella Striscia di Gaza centrale e meridionale. Oggi si attendono quaranta camion di aiuti umanitari che dovrebbero entrare a Gaza.
Guterres: “La situazione è disperata e peggiora”
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha parlato della situazione a Gaza dicendo che sta peggiorando rapidamente e ha rivolto un appello per il cessate il fuoco. Il segretario delle Nazioni Unite in questo momento si trova in Nepal ed ha riposto ad alcune domande sulla situazione israelo-palestinese:
“La situazione a Gaza sta diventando sempre più disperata di ora in ora. Mi rammarico che invece di una pausa umanitaria estremamente necessaria, sostenuta dalla comunità internazionale, Israele abbia intensificato le sue operazioni militari”
Guterres denuncia la difficile situazione descrivendola come una catastrofe umanitaria che coinvolge milioni di persone:
“Il mondo è testimone di una catastrofe umanitaria che si svolge davanti ai nostri occhi. Più di due milioni di persone, senza un posto sicuro dove andare, si vedono negare gli elementi essenziali per la vita – cibo, acqua, riparo e assistenza medica – mentre sono sottoposte a bombardamenti incessanti. Esorto tutti coloro che hanno responsabilità a fare un passo indietro sull’orlo del baratro.”