Non la solita minestra, anzi, il solito minestrone! Perché di minestrone non ce n’è soltanto uno, quello classico di verdure dell’orto. C’è anche il minestrone alla genovese, quello alla milanese, quello triestino… insomma, davvero per tutti i gusti e tutte le occasioni. Quindi, se siete stufi della solita minestra, partiamo alla scoperta di tutte le possibili varianti di questo piatto della tradizione.

Minestrone alla genovese

Indovinate qual è l’ingrediente principe del minestrone alla genovese? Il pesto naturalmente, unito a verdure fresche e legumi, per una ricetta semplice, ma dal gusto inconfondibile. Attenzione però: stiamo parlando di pesto senza pinoli, in modo che la consistenza del piatto rimanga bella vellutata. Per prepararlo vi servono:

  • 100 g di fagiolini
  • 1 patata
  • 1 carota
  • 2 zucchine
  • 50 g di piselli
  • 120 g di biete
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 50 g di pomodorini
  • 100 g fagioli cannellini
  • 4 cucchiai di pesto
  • 1 spicchio d’aglio
  • 250 g di pasta corta
  • brodo vegetale
  • olio EVO
  • sale
  • pepe

Preparate un trito con carota, sedano e cipolla e poi fatelo soffriggere in un giro di olio EVO con uno spicchio d’aglio. Dedicatevi poi a mondare tutte le altre verdure: spuntate i fagiolini, tagliate patate e zucchine a dadini e tagliate a metà i pomodorini. Aggiungete quindi le verdure al soffritto, mescolate bene, e in un secondo momento unite anche i fagioli, i piselli lessi e le biete tagliate a tocchetti.

Coprite il tutto con il brodo vegetale ben caldo e fate cuocere a fiamma dolce per circa 35 minuti. A questo punto aggiungete la pasta e portatela a cottura, aggiungendo altro brodo caldo se lo ritenete necessario. Completate con i cucchiai di pesto e servite il vostro profumatissimo minestrone alla genovese.

Minestrone alla milanese

Dopo aver scoperto il minestrone alla genovese, ci spostiamo un po’ a est e cuciniamo la variante che va per la maggiore a Milano e in Lombardia. Anche qui protagoniste le verdure, arricchite dal riso e da un trito di salvia e pancetta. Ecco gli ingredienti necessari:

  • 160 g riso vialone nano
  • 100 g pancetta affumicata
  • 4 pomodori
  • 2 patate
  • 2 carote
  • 2 zucchine
  • 200 g verza
  • 200 gr piselli
  • 200 g fagioli
  • 30 g grana
  • 1 costa di sedano (gambo)
  • 1 cipolla
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 4 foglie di salvia
  • 1 spicchio aglio
  • sale
  • pepe

Per prima cosa mondate tutte le verdure, quindi preparate un battuto con 100 g di pancetta, 1 cipolla, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 spicchio di aglio e 4 foglie di salvia.  Soffriggetelo a fuoco basso in un giro d’olio per un paio di minuti e poi aggiungete le carote, il sedano, le patate, le zucchine, i pomodori perini o ramati tagliati a pezzetti e i fagioli freschi sgranati. Coprite con un paio di litri di acqua, salate, pepate e mescolate bene. Fate cuocere a fiamma bassa per almeno 1 ora e mezza.

Trascorso il tempo, aggiungete al vostro minestrone alla milanese anche i piselli freschi sgranati e la verza tagliata a listarelle sottili. Lasciate cuocere per circa 20 minuti, quindi aggiungete il riso. Fate cuocere ancora per 12 minuti e togliete la pentola dal fuoco. Aspettate 10 minuti e versate il grana grattugiato, quindi mescolate, lasciate raffreddare e servite.

Minestrone autunnale

Dopo il minestrone alla genovese e quello alla milanese, eccoci quindi a un classico di stagione: il minestrone autunnale. Per prepararlo vi servono:

  • Carote viola 300 g
  • Patate 400 g
  • Finocchi 200 g
  • Cavolo nero 400 g
  • Cavolfiore 300 g
  • Zucca 200 g
  • Pomodorini 70 g
  • Cipolle
  • Olio EVO
  • Acqua

Pulite bene le verdure e tagliatele a tocchetti. Fate soffriggere la cipolla tritata in un giro di olio EVO, quindi unite la carota a pezzetti e, a seguire, tutte le verdure. Alzate la fiamma e fatele insaporire nel soffritto. A questo punto coprite il tutto con acqua tiepida e portate a bollore.

Quando il minestrone bolle, salate, mettete il coperchio e abbassate la fiamma. Fate cuocere a fuoco lento per un’ora, mescolando di tanto in tanto.

E se avete ancora voglia di minestra, provate quella tipica triestina: la jota. Buonissima!