Israele intensifica attacchi su Gaza, anche via terra procede l’accelerazione. La striscia è bombardata da ore: senza luce e senza via libera alle linee telefoniche o a internet.

Israele intensifica attacchi su Gaza, anche via terra

Israele ha accelerato l’attacco su Gaza, ha intensificato i blitz attraverso truppe e tank nella Striscia. Nel frattempo, mai così tanti aerei erano partiti per i raid nell’enclave palestinese. La Striscia è ora completamente al buio, presa di mira dai bombardamenti. Staccate vie telefoniche ed internet.

I bombardamenti di Hamas nel sud di Israele

Lo hanno confermato i corrispondenti che si trovano ad Ashkelon e a Sderot. Le sirene antiaeree hanno lanciato l’allarme. I razzi palestinesi hanno attaccato proprio la prima città e non sono stati intercettati dai sistemi addetti alla difesa missilistica istraeliani Iron Dome.

Ci si preparava già ad un’invasione isreaeliana di Gaza. Ezzat al-Rishaq, il membro dell’ufficio politico di Hamas, infatti, aveva dichiarato su Telegram:

Hamas è pronto. Se Netanyahu decidesse di entrare a Gaza stasera, la resistenza sarebbe pronta.”

E ha proseguito con:

“I resti dei suoi soldati saranno inghiottiti dalla terra di Gaza”.

E intanto, sempre Hamas, già questa sera aveva chiamato alle armi così i palestinesi:

“Questo è il momento di prendere le armi contro Israele. Un appello urgente al nostro popolo in Cisgiordania.”

Gaza, duri scontri al centro

Direttamente da Jazeera online si parlava di altri aggiornamenti sul conflitto. In queste ore la guerra prosegue sempre più accesa. Si stanno consumando scontri violenti nella Striscia di Gaza.

Le Brigate al-Qassam, l’ala militare del Movimento di resistenza islamica Hamas, hanno confermato la resistenza ad un’incursione di terra israeliana presso Beit Hanoun, che si trova ad est campo profughi palestinese di Bureij, ovvero nell’area situata al centro della striscia di Gaza. Proprio lì gli attacchi e gli scontri violenti sembrano non trovare tregua.

L’Onu vota la tregua immediata

Ieri, 26 ottobre 2023, è stata convocata in sessione speciale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite che oggi si è espressa in maggioranza con una risoluzione di tregua umanitaria immediata tra Israele e i palestinesi di Hamas.

Si tratta di una risoluzione che ha forte impatto politico: il testo è stato accolto tra vari applausi con 120 voti a favore, 14 contrari tra cui Stati Uniti e Israele) e 45 astenuti (tra cui l’Italia).

Al Consiglio di sicurezza non erano passate ben quattro risoluzioni. Tra queste, una era degli Stati Uniti e due della Russia. Successivamente l’Assemblea ha dichiarato i suoi voti.

Scopri il triste video del giornalista palestinese che apprende della morte della sua famiglia. Molto forti sono state le recenti dichiarazioni di Netanyahu  sul destino di Hamas.