Si avvicina la scadenza del 31 ottobre 2023 del pagamento della prima rata (o dell’unica soluzione) della Rottamazione quater per i contribuenti che abbiano presentato domanda di definizione agevolata entro il 30 giugno scorso e che abbiano ricevuto conferma dall’Agenzia delle entrate – Riscossione (Aver) entro il 30 settembre.
Considerando i cinque giorni di tolleranza per il ritardo nel pagamento e le giornate di prefestivo (4 novembre di sabato) e di festivo (5 novembre di domenica), il termine ultimo per procedere al pagamento senza decadere dalla definizione agevolata 2023 è fissato a lunedì 6 novembre 2023.
Tuttavia, gli ultimi giorni utili per procedere con il pagamento si preannunciano come una “corsa a ostacoli”, almeno da quanto si legge nel comunicato dell’Associazione dei dottori commercialisti (Adc) nel quale si lamenta dell’eccessiva burocrazia relativa alle procedure di pagamento, con strutture territoriali dell’Agenzia delle entrate non pronte per accogliere ai propri sportelli tanti contribuenti che volessero pagare direttamente e non avvalersi degli altri metodi di versamento.
In più, l’Associazione dei dottori commercialisti lamenta l’eccessivo onere delle prime dure rate rispetto al totale del carico fiscale e le scadenze troppo ravvicinate tra di loro.
Pagamento prima rata Rottamazione quater 31 ottobre 2023, come fare? Dal tabacchi alla filiale tutte le difficoltà nel versare
Ultimi giorni per procedere con il pagamento del piano di rateizzazione della Rottamazione quater così come promossa dall’Agenzia delle entrate – Riscossione, nella domanda di definizione agevolata con scadenza il 30 giugno scorso. Alcune criticità sono state rilevate in questi ultimi giorni. A intervenire con un comunicato è stata l’Associazione dei dottori commercialisti (Adc) la quale indica nell’eccessiva burocratizzazione e onerosità delle prime due rate i principali limiti della Rottamazione 2023.
In particolare, entro il 31 ottobre 2023 (termine ultimo, lunedì 6 novembre 2023) i contribuenti che hanno presentato domanda dovranno pagare o l’intero importo delle cartelle, oppure la prima delle 18 rate del piano accettato dall’Ader. Tuttavia, sia la prima che la seconda rata sono di importo pari al 10% dell’intero importo (in totale il 20%). Il 20% del debito fiscale va versato, quindi, in tempi ristretti, avendo la seconda rata scadenza al 30 novembre 2023.
Pagamento prima rata Rottamazione quater 31 ottobre 2023, problemi con PagoPa
Più farraginosa è, secondo l’Associazione dei dottori commercialisti, la procedura di pagamento di quanto spettante nella Rottamazione quater. Infatti, i debitori fiscali possono procedere con il versamento delle rate direttamente addebitando l’importo sul proprio conto corrente, utilizzando il sistema di PagoPa, ma anche mediante il bollettino allegato alla definizione agevolata da pagare presso gli uffici di Poste Italiane.
Si possono utilizzare anche specifici esercizi commerciali abilitati, come i tabaccai. Attenzione a questa modalità di pagamento: infatti, presso gli esercizi commerciali, a seconda dell’importo da versare nella prima (e seconda) rata, si potrebbe sforare il tetto di importo ammissibile in una sola giornata. Il rischio è più elevato proprio per le prime due rate il cui importo corrisponde al 10% dell’intero ammontare del debito.
Come versare presso l’Agenzia delle entrate cartelle 2023
Infine, ci si può recare direttamente presso l’Agenzia delle entrate e procedere con il pagamento agli sportelli. Tuttavia, per chi volesse avvalersi di questa soluzione, è necessario tener presente che il numero di appuntamenti degli utenti risulta limitato. Pertanto, secondo l’Associazione dei dottori commercialisti, gli appuntamenti sarebbero inadeguati per affrontare le richieste degli utenti.
Ulteriori difficoltà possono riscontrarsi per il pagamento mediante il sistema Pago Pa. Infatti, non tutti gli istituti bancari hanno aderito a questo sistema. Ai correntisti, quindi, potrebbe risultare impossibile l’accesso a questa modalità di pagamento.