Finisce così: Italia-Spagna femminile 0-1. La beffa arriva all’89 veramente un peccato per le ragazze di Andrea Soncin che pure si erano ben comportate durante tutta la partita. Forse alla fine la voglia di fare il colpaccio le ha tradite.

La Nazionale azzurra subisce dunque un’altra sconfitta di misura dopo quella patita a Castel di Sangro con la Svezia, prossima avversaria tra 4 giorni a Malmo per la gara di ritorno.

Ci ha pensato Hermoso, a realizzare il gol vittoria che ha raccolto di prima intenzione la deviazione di Giuliani brava a opporsi un attimo prima su Putellas.

Italia-Spagna femminile 0-1: la Sintesi

Primo tempo che ha visto la Spagna molto pimpante nei minuti iniziali: la squadra campione del mondo si è resa particolarmente pericolosa con dei tiri da fuori.

Passata la paura l’Italia è riuscita ad accorciare le distanze fra i reparti e a prendere le misure alle avversarie.

I vari tentativi di imbucata da parte di Putellas e compagne non si sono mai concretizzati perché tanto le centrocampiste con l’ausilio delle attaccanti quanto le giocatrici della difesa sono state molto attente a non lasciar nessun spazio.

Ogni volta la Caruso e la Galli di turno si frapponevano tra la linea di passaggio e anticipavano le avversarie che venivano invano servite. Lo stesso lavoro anche dietro lo hanno fatto Linari, Lenzini e Bartoli, brave a neutralizzare Mariona, Gonzales e Garcia.

La prima frazione di gioco è terminata a reti bianche e a parte i primissimi minuti non ci sono mai state conclusioni degne di nota ne da una parte ne dall’altra.

Il secondo tempo sembrava riprendere sulla stessa falsa riga l’andamento del primo ed invece la partita si è aperta di più tant’è che anche l’Italia ha provato a mettere in difficoltà la Spagna. Ha cercato di proporsi di più in avanti e col passare dei minuti la volontà di cercare di far male alle avversarie ha iniziato a prevalere su quella di cercare di contenere.

Con l’ingresso dei Paralluelo ed Hermoso (la calciatrice alla quale Rubiales avrebbe strappato un bacio con costrizione) paradossalmente la Spagna ha concesso di più e l’ingresso di Glionna, Giacinti e Greggi hanno impensierito le campionesse del mondo costrette in varie situazioni a indietreggiare sulla proprie metà campo.

Tra le subentrate anche l’attaccante neroazzurra Michela Cambiaghi (esordio per lei quest’oggi) che si è data da fare molto come suo solito ma che come le altre alla fine non ha inciso per la bravura delle difendenti iberiche.

Dopo la colossale occasione sprecata da Giacinti a tu per tu con Coll e i restanti 2 minuti e mezzo al 94esimo l’arbitro ha posto fine alle ostilità sancendo la terza vittoria della Spagna negli ultimi 5 incontri che ha disputato in questi ultimi anni contro le azzurre.

Tabellino

Ammonite Abelleira e Hermoso

Marcatrice: st 44′ Hermoso

Italia (4-4-2): Giuliani; Bartoli (45′ st Giacinti), Lenzini, Linari, Boattin; Di Guglielmo, Galli (27′ st Bergamaschi), Caruso, Bonansea (27′ st Cambiaghi); Bonfantini (16′ st Glionna), Girelli (27′ st Greggi).
A disposizione: Schroffenegger, Baldi, Giugliano, Tomaselli, Tortelli, Dragoni, Salvai.
Allenatore: Soncin.

Spagna (4-3-3): Coll, Battle, Codina, Aleixandri, Carmona (34′ st Oihane); Bonmatí, Abelleira (49′ st Gabarro), Putellas; Garcia (1′ st del Castillo), Gonzalez (1′ st Paralluelo), Caldentey (23′ st Hermoso).
A disposizione: Misa, Lete, Ivana, Sarriegi, Oroz, Torroda, Mendez.
Allenatrice: Tomé.

Prossima partita dell’Italia

L’Italia per la prossima partita di Nations League volerà in Scandinavia. Ad attenderla tra 4 giorni ovvero il 31 ottobre la squadra prima nel Ranking FIFA per nazionali di calcio femminile, la Svezia che già ci ha battuto all’andata.