Roma, Mourinho e i giovani è un mix ormai ben consolidato e che non sembra terminare. Dal suo arrivo in giallorosso, nell’estate del 2021, sono tantissimi i giovani lanciati nelle varie competizioni. Serie A, Coppa Italia, Europa e Conference League. Senza paura, anche in match importanti e decisivi, José Mourinho ha deciso di dar spazio a tantissimi giovani presenti nella rosa della Roma e tanti provenienti dal settore giovanile della squadra della Capitale. A volte per provocazione, altre con orgoglio e soddisfazione, Mourinho sottolinea spesso come la Roma giochi con dei “bambini” in pianta stabile nell’undici titolare. L’ultimo è stato Luigi Cherubini, classe 2004 che ha esordito contro lo Slavia Praga, ma la lista è lunghissima. Da Edoardo Bove e Cristian Volpato, passando per Tahirovic e tanti altri. Alcuni si sono affermati in giallorosso, altri sono spariti dai radar per motivi differenti. Ma José Mourinho continua a puntare sui giovani.

Nonostante tutto, Mourinho ha da sempre avuto la nomea di allenatore da “grandi calciatori” e che non “vedeva” i ragazzi. In realtà, però, quello tra Mourinho e i giovani è un connubio da sempre esistente. L’allenatore portoghese infatti ha lanciato diverse giovani promesse già al Porto, all’inizio della sua carriera, ma ha continuato anche in Premier League con Chelsea e Manchester United, oltre che con l’Inter e il Real Madrid. Morata, Christensen, Loftus-Cheek, Varane. Sono soltanto alcuni dei tanti giovani lanciati da Mourinho in carriera in una lunga lista.

I giovani lanciati da Mourinho alla Roma

“A fine partita ho visto uno che correva verso di me e che mi ha abbracciato: era Cherubini. Oggi San Basilio è in festa perché un figlio di San Basilio ha debuttato con la Roma”.

Ha parlato così ieri sera José Mourinho, a Sky Sport, dopo la vittoria della Roma contro lo Slavia Praga (le sue dichiarazioni). Il riferimento è a Luigi Cherubini, esterno classe 2004, che ha ieri esordito in Europa League con la maglia giallorossa. Qualche settimana era accaduta una cosa simil anche con Francesco D’Alessio, centrale del 2004 all’esordio in Europa con la Roma. “Ora vi racconto una storia”, esordì nel post gara Mourinho, che al suo fianco portò proprio D’Alessio, raccontandone l’emozione dell’esordio. Ma sono soltanto due di una lunghissima lista che coinvolge ben 14 calciatori, tanti dal settore giovanile.

Tanti, tantissimi i giovani lanciati da Mourinho tra Serie A, Europa League e Conference League. C’è chi poi non è riuscito ad affermarsi e chi è diventato un pilastro di questa Roma. Partendo proprio dagli ultimi, impossibile non pensare a Edoardo Bove e Nicola Zalewski. Il primo, classe 2002, ha esordito in Serie A nel maggio del 2021, in Europa l’anno successivo, ma adesso è un pilastro del club giallorosso e nell’ultima sfida di Europa League ha segnato un gran gol da record. Il secondo, come Bove è un classe 2002 e come lui ha esordito a maggio del 2021, ma in semifinale di Europa League. Adesso Mourinho difficilmente ci rinuncia. Di seguito invece la lista degli altri 12 esordienti con José Mourinho.

  • Filippo Missori (2004, Sassuolo);
  • Felix Afena-Gyan (2003, Cremonese);
  • Riccardo Calafiori (2002, Bologna);
  • Ebrima Darboe (2001, LASK);
  • Giacomo Fatucanti (2004, Lecce)
  • Cristian Volpato (2003, Sassuolo)
  • Riccardo Pagano (2004, Roma)
  • Francesco D’Alessio (2004, Roma)
  • Luigi Cherubini (2004, Roma)
  • Benjamin Tahirovic (2003, Ajax)
  • Niccolò Pisilli (2004, Roma)
  • Dimitrios Keramitsis (2004, Roma)

I giovani lanciati da Mou in carriera

Nonostante una nomea diversa, José Mourinho ha comunque “buttato nella mischia” tanti giovani in carriera. La lista sarebbe lunghissima, ma tra i più importanti ci sono Alvaro Morata, Raphael Varane, Casemiro e Fabinho ai tempi del Real Madrid, ne La Liga. Tutti giocatori oggi di livello internazionale. Ma anche Christensen, Loftus-Cheek, Dalot e McTominay tra Chelsea e Manchester United in Premier League. Gli amanti della Serie A invece ricorderanno quando Davide Santon esordì da titolare a 18 anni appena compiuti nella fase finale di Champions League 2008/2009 a Old Trafford contro il Manchester United e contro Cristiano Ronaldo. Questi sono soltanto alcuni dei nomi più emblematici, ma la lista è lunga. E quindi sì, Mourinho ha avuto squadre e giocatori di livello internazionale in carriera, ma già dai tempi del Porto, del Chelsea e dell’Inter, ha dimostrato di saper lanciare i giovani.