C’era anche Volodymyr Zelensky, in collegamento video, al Consiglio Ue di Bruxelles per rappresentare Kiev all’avvio dei lavori. Il leader ucraino ha posto l’accento sulle mire espansionistiche della Russia, che ora “non sta combattendo per restare nella nostra Mariupol o in Crimea, ma per poter venire a Tartu”, in Estonia, “o a Danzica”, in Polonia.
L’accusa di Zelensky emerge dal testo del discorso pubblicato dalla Presidenza dell’Ucraina. La Russia, ha spiegato, “sta cercando di modificare i confini dell’Ucraina“. Non solo “per impadronirsi di questa o quella nostra regione, ma anche per modificare i confini che non le piacciono“.
Lo avete visto in passato. I tentativi della Russia di impedire l’adesione dell’Ucraina all’Ue o alla Nato non riguardano solo il nostro Paese, ma molto di più, ovvero la capacità di portare via dall’Ue o dalla Nato qualsiasi nazione che già vi si trovi, senza nemmeno chiedere la volontà di quella nazione, ma decidendo tutto per loro. Questo è ciò a cui è abituato il Cremlino.
Zelensky ringrazia i leader al Consiglio Ue: “Stiamo facendo il possibile per porre fine a questa guerra”
Rivolgendosi ai leader dei Ventisette, il presidente ucraino ha ribadito che questa guerra “serve a decidere come deve essere l’Europa“.
Spetta a noi decidere, non al Cremlino. L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per porre fine a questa guerra il prima possibile con la nostra vittoria: nella difesa e nella costruzione delle istituzioni, negli affari internazionali e nell’esercitare pressione sull’aggressore. E ringrazio ognuno di voi che ci aiuta a combattere. In scontri come questo, il vincitore è colui che fornisce una strategia a lungo termine. Ogni programma di sostegno per l’Ucraina è un chiaro segnale alla Russia che la sua aggressione è vana.
Nel suo discorso, Zelensky ha anche ringraziato il presidente Usa Joe Biden per gli ultimi pacchetti di aiuti militari. Ha infine rivolto un ultimo appello all’Unione Europea: più sanzioni contro Mosca, per indebolire ulteriormente l’invasore.
A proposito degli Stati Uniti il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato, tramite X, una nuova tranche di aiuti per l’Ucraina. Un nuovo pacchetto da 150 milioni di dollari a Kiev: obiettivo, “aiutarla a sostenere i progressi sul campo di battaglia e darle ulteriore slancio”.
La Russia ha iniziato questa guerra e potrebbe terminarla in qualsiasi momento ritirando le le sue forze dall’Ucraina e mettendo fine al brutale attacco.
Il dipartimento di Stato precisa che il nuovo pacchetto include “difesa aerea, artiglieria, anti-tank e altre capacità che rafforzeranno ulteriormente la capacità dell’Ucraina di difendere il suo territorio contro l’offensiva russa” e nella “controffensiva contro le forze russe”. In tutto il pacchetto “fornisce 150 milioni di armi ed equipaggiamento” sulla base di finanziamenti già autorizzati.
Pesante attacco sulla regione di Sumy, morto un ragazzo di 16 anni
Gli ultimi attacchi dell’esercito russo si sono concentrati sull’oblast di Sumy. La regione ucraina nord-orientale ha subito un pesante attacco di artiglieria: un ragazzo di 16 anni è morto nella serata di ieri. Lo ha riferito l’amministrazione militare regionale.
Quattro i bombardamenti totali effettuati da Mosca nella giornata di ieri sui territori di confine e sugli insediamenti della regione di Sumy. Si sono udite una dozzina di esplosioni, che hanno visto coinvolti anche i comuni di Bilopolska, Krasnopilska e Seredino-budska.