Giuseppe Tornatore commenta i tagli al cinema, annunciati dal ministero. Il regista si schiera aspramente contro la decisione e racconta a Tag24 le sue sensazioni, ora che è finalmente uscita in anteprima mondiale la sua serie Il Camorrista, girata per la prima volta nel lontano 1985, parallelamente al film che porta lo stesso nome, uscito nel 1986.

Giuseppe Tornatore sui tagli al cinema: “Bisogna investire, non tagliare”

Giuseppe Tornatore, in occasione del Festival del Cinema di Roma, ha rilasciato dichiarazioni a Tag24 in merito alle decisioni già annunciate sui tagli al cinema italiano.

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si è espresso duramente riguardo alla decisione di tagliare fondi al cinema italiano. A suo avviso, ormai si parla di film costosi e visti da poche persone.

Non si può non sentire, in questo momento storico per il cinema, la parola dei grandi maestri, come Giuseppe Tornatore, che ha dichiarato:

“Io non condivido i tagli preannunciati dal ministero, anche perché non si è riusciti e non si riuscirà mai a stabilire in partenza quali film meritino il finanziamento e quali no.”

E poi precisa cosa intende dire:

“Nel senso che nessuno è riuscito mai a capire prima quale film avrà successo e quale no. Invece, chi finanzia, vorrebbe finanziare solo i film di sicuro successo. Ma nessuno saprà mai capire prima! Bisogna rischiare, bisogna investire, non tagliare.”

Ancora più duro sul tema è stato il regista Antonio Albanese. Scopri il suo attacco a Sangiuliano.

Giuseppe Tornatore e le difficoltà per la serie Il Camorrista

Ben sappiamo quanto sia difficile affrontare temi come quelli de Il Camorrista. La serie, girata ben 38 anni fa che, prima di oggi, 16 ottobre 2023, non ha mai visto la luce.

Narra l’ascesa del boss Raffaele Cutolo, della Nuova Camorra Organizzata: è deceduto in carcere a Parma a 79 anni nel 2021. Quando realizzò la serie tv, Giuseppe Tornatore era ancora un esordiente.

Quanto è stato difficile e coraggioso lavorare a questo progetto, quando c’era anche una maggiore forza della criminalità organizzata? Stiamo parlando del 1985.

Tornatore risponde:

“E’ stato difficile, però c’era tanta energia, anche tanto senso di responsabilità. Però la motivazione era forte: fare un film di denuncia, in cui la gente poteva capire, forse (ma questa era la mia speranza) come nasce un’organizzazione criminale, cosa ne determina l’origine, di cosa si alimenta, quali sono le sue miserie umane, mi sembrava un tema che valeva la pena, insomma.”

Perché la serie “Il Camorrista” di Tornatore non è mai andata in onda?

Lo stesso regista spiega il susseguirsi di vicende e situazioni che nel 1985 non hanno permesso l’uscita della serie tv:

“Io ho fatto il film e la serie insieme. Quando è uscito il film ebbe delle disavventure, fu processato, e quindi all’epoca il produttore e i distributori misero in standby la serie. Poi, nel corso degli anni è andata smarrita e non se n’è saputo più niente. Adesso, invece, a distanza di quasi 40 anni è stata ritrovata e l’abbiamo rieditata.”

La serie tv composta da cinque puntate, è stata girata, come già affermato da Tornatore, in contemporanea al film, prodotto da Titanus Produzione e ReteItalia (1986).

Questa nuova edizione della serie (restaurata) è stata prodotta da Titanus Production e RTI – Mediaset e la vediamo distribuita da Minerva Pictures. Lo stesso regista ha curato il restauro della serie. Ne parla positivamente anche l’On. Mollicone.