Riforma fiscale 2024: durante il corso della giornata di lunedì 23 ottobre 2023, alle ore 15:56, si è svolta una riunione a Palazzo Chigi, sotto la presidenza della Premier Giorgia Meloni, in cui il Consiglio dei Ministri (CdM) ha annunciato l’approvazione di due nuovi decreti legislativi di attuazione della legge n. 111 del 9 agosto 2023, con la quale il Governo è stato delegato ai fini della revisione del sistema tributario.

A tal proposito, con la pubblicazione del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 55 il Governo ha deciso di apportare delle modifiche per quanto riguarda la riforma fiscale.

Nello specifico, ecco qui di seguito quali sono le norme fiscali che sono state approvate da parte del Consiglio dei Ministri:

  • un decreto legislativo tramite il quale sono state apportate delle modifiche per quanto riguarda lo Statuto dei diritti del contribuente;
  • un decreto legislativo tramite il quale è stata disposta la razionalizzazione e la semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari;
  • un disegno di legge tramite il quale sono state introdotte delle nuove misure ai fini del riconoscimento e della promozione delle zone montane.

All’interno di questo breve articolo, nello specifico, andremo ad approfondire insieme alcune delle nuove misure relative alla riforma fiscale 2024 ed, in particolare, a tutte le nuove disposizioni che sono state previste da parte del Governo ai fini della razionalizzazione e della semplificazione della normativa relativa agli adempimenti tributari.

Riforma fiscale 2024: ecco quali sono le nuove misure previste dal Governo ai fini della razionalizzazione e della semplificazione delle norme relative agli adempimenti tributari

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, dietro proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legislativo con il quale ha apportato delle modifiche per quanto riguarda la disciplina fiscale ed, in particolare, ha introdotto delle nuove disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione delle norme relative agli adempimenti tributari.

Nello specifico, ecco qui di seguito quelli che sono gli obiettivi che intendono perseguire queste nuove disposizioni che sono state approvate da parte del Governo:

  • razionalizzare gli obblighi dichiarativi che sono previsti per il contribuente, andando a ridurre gli adempimenti e andando ad incentivare l’adempimento spontaneo;
  • armonizzare i termini relativi agli adempimenti tributari e agli adempimenti di versamento, andando a spalmare le scadenze durante il corso dell’anno;
  • semplificare la modulistica da presentare per quanto riguarda l’adempimento degli obblighi dichiarativi e degli obblighi di versamento;
  • ampliare le forme di pagamento;
  • incentivare l’utilizzo da parte dei contribuenti dei modelli di dichiarazione precompilata;
  • semplificare le modalità relative all’accesso da parte dei contribuenti all’interno dei servizi online che vengono messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno del rispettivo sito web ufficiale;
  • incrementare l’utilizzo dei servizi online da parte dei contribuenti, in modo che questi ultimi possano rispettare i propri obblighi direttamente tramite modalità telematiche;
  • prevedere delle nuove misure che abbiano come obiettivo principale quello di incentivare:
    • l’utilizzo dei pagamenti elettronici;
    • l’ammodernamento dei terminali di pagamento;
    • la digitalizzazione delle PMI (piccole e medie imprese).

Per quanto riguarda strettamente i modelli che consentono ai contribuenti di adempiere agli obblighi dichiarativi e agli obblighi tributari, il nuovo decreto legislativo che è stato approvato da parte del Consiglio dei Ministri prevede la semplificazione dei seguenti modelli:

La riforma fiscale 2024, inoltre, prevede l’estensione del modello semplificato delle persone fisiche anche a tutti quei contribuenti che non sono in possesso di una partita IVA.

Infine, è stata disposta l’eliminazione della Certificazione Unica per quei soggetti che sono in regime forfettario o di vantaggio ed è prevista l’estensione della dichiarazione precompilata alle persone fisiche che conseguono dei redditi diversi da quelli di lavoro dipendente o di pensione, a partire dall’anno 2024.