Risultati asta BOT 26 ottobre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 ottobre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro in asta durante il corso della giornata di oggi, giovedì 26 ottobre 2023.

Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio per quanto riguarda gli investitori che hanno preso parte al collocamento.

Ecco, nello specifico, che cosa è state annunciato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicato che è stato pubblicato durante il corso della giornata di oggi:

“Sono online i risultati di dettaglio delle aste BOT di oggi, 26 ottobre 2023.

I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme qual è il contenuto del comunicato che è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del MEF in merito ai risultati di dettaglio dell’asta BOT del 26 ottobre 2023.

Risultati asta BOT 26 ottobre 2023: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione

Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per quanto riguarda i risultati di dettaglio dell’asta BOT del 26 ottobre 2023 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 360 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi).

In particolare, ecco qui sotto i risultati di dettaglio relativi all’asta BOT 6 mesi del 26 ottobre 2023:

  • codice ISIN – IT0005566184;
  • tranche – 3°;
  • durata – 149 giorni;
  • vita residua – 4 mesi;
  • data di emissione – 29 settembre 2023;
  • data di scadenza – 28 marzo 2024;
  • data dell’asta – 26 ottobre 2023;
  • data di regolamento – 31 ottobre 2023;
  • importo offerto – 3.000,000
  • importo richiesto – 4.721,100;
  • importo assegnato – 3.000,000;
  • prezzo medio ponderato – 98,381;
  • rendimento medio ponderato – 3,976%;
  • rendimento massimo – 3,980%;
  • rendimento minimo – 3,960%;
  • rapporto di copertura – 1,57;
  • rendimento di esclusione – 4,974%;
  • rendimento lordo composto – 4,022%;
  • prezzo fiscale – 98,030;
  • importo offerto specialisti – 300,000;
  • circolante (importo totale) – 9.500,000.

Le modalità di collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro

Buoni Ordinari del Tesoro in emissione, dei quali abbiamo parlato durante il corso dei precedenti paragrafi, sono stati collocati sul mercato primario durante il corso della giornata di oggi, giovedì 26 ottobre 2023, tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

Entrando maggiormente nel dettaglio in merito alle modalità che riguardano il collocamento supplementare di questa tipologia di Titoli di Stato, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha specificato che possono prendere parte al collocamento supplementare dei BOT semestrali solamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che hanno partecipato anche all’asta di oggi sul mercato primario.

L’assegnazione sarà effettuata tenendo conto del rendimento medio ponderato che è venuto fuori al termine dell’asta sul mercato primario, così come abbiamo già indicato durante il corso del precedente paragrafo.

La procedura del collocamento supplementare, invece, sarà svolta in base alle disposizioni legislative che sono state pubblicate all’interno dell’apposito decreto di emissione dei titoli in oggetto.

Nello specifico, l’offerta viene determinata normalmente in misura pari al 10% dell’importo nominale che è stato offerto durante il corso dell’asta ordinaria, e segue i criteri che sono stati specificati all’interno del decreto di emissione.

Questa percentuale, però, può essere modificata in maniera discrezionale dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a seconda delle domande che vengono presentate da parte degli operatori.