La manovra finanziaria 2024 agita le acque della maggioranza di governo, con uno scambio di battute a distanza tra i deputati Molinari, della Lega, e Cattaneo, di Forza Italia sul tema delle pensioni. Alla richiesta leghista di uno sforzo maggiore da parte del governo, risponde il deputato azzurro sostenendo che le pensioni minime sono state aumentate.
Manovra 2024, per Molinari (Lega) sulle pensioni “si deve fare molto meglio”
Battibecchi, accenni di incomprensioni o veri e propri scontri. La vita del governo guidato da Giorgia Meloni, nelle ultime settimane, è caratterizzata da scricchiolii e segnali di poca serenità, prontamente messi a tacere dalle dichiarazioni ufficiali della premier e dei suoi sodali, ma difficili da silenziare del tutto.
La manovra finanziaria è un banco di prova fondamentale per l’esecutivo, anche per ristabilirne gli equilibri interni e, proprio su questo, oggi, 26 ottobre 2023, arriva un altro accenno di tensione tra i partiti di maggioranza.
La miccia viene ‘innescata’ dal deputato della Lega Riccardo Molinari che, raggiunto dall’inviato di Tag24 Michele Lilla, commenta i provvedimenti inclusi nella legge di bilancio.
Dapprima, sottolinea come la manovra intervenga sui “problemi principali degli italiani, cioè il caro vita e la sanità“, attraverso “aumenti in busta paga” e “un importante taglio delle tasse“, accompagnato dal “rinnovo dei contratti del personale sanitario“. Tuttavia, Molinari non manca di segnalare come “sul tema delle pensioni, per la Lega, rispetto alle bozze uscite, bisogna fare molto meglio“.
La replica di Cattaneo (FI): “Con la sinistra, pensioni mai aumentate di un euro”
A stretto giro, arriva la replica di Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia il quale, al contrario, sottolinea lo sforzo del governo proprio sul tema delle pensioni.
“Ognuno ha le sue priorità“, esordisce il deputato azzurro, che poi rimarca gli interventi in materia di pensioni minime, sostenendo come “l’anno scorso le abbiamo portate a 600 euro e quest’anno abbiamo aggiunto anche qualcosa. La sinistra dice che è troppo poco ma intanto – attacca Cattaneo – sono passate da 540 euro a 600 in 14 mesi, mentre con loro in 14 anni non erano aumentate di un euro“.
Come il collega di maggioranza, anche il deputato forzista difende alcuni aspetti della manovra legati soprattutto al taglio delle tasse e al sostegno alla classe media, indicando provvedimenti come “il taglio del cuneo fiscale, l’Irpef e alcune iniziative mirate su imprese e Mezzogiorno“.
Anche per Forza Italia, comunque, non mancano le criticità, come la cedolare secca. “Mettere nuove tasse per noi non è mai una buona idea“, spiega Cattaneo. Dibattiti interni ma che, assicura, si stanno svolgendo “con grande compattezza” nella maggioranza che definisce “granitica“. Fino al prossimo battibecco.