Classe 1963, siciliano, laureato in filosofia e autore di diversi libri di successo: ecco chi è Pietrangelo Buttafuoco. Egli, che vanta una carriera da giornalista, scrittore, conduttore e opinionista, è stato nominato presidente della prestigiosissima Biennale di Venezia. Scopriamo tutte le curiosità sul suo conto, dalla vita professionale a quella privata.
Chi è Pietrangelo Buttafuoco? Biografia e carriera
Nato a Catania il 2 settembre 1963, Pietrangelo Buttafuoco è nipote dell’ex parlamentare Msi, Antonio Buttafuoco. Da giovane si è diplomato al liceo classico e poi ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’università della sua città natale.
Negli anni ha fatto parte del Fronte della Gioventù, del Movimento Sociale Italiano e dell’ Assemblea nazionale di Alleanza nazionale. Ha avuto dunque esperienza anche in ambito politico. Ma la sua carriera è stata ed è tuttora principalmente dedicata al mondo del giornalismo e dell’editoria.
Ha collaborato con giornali del calibro di Il Secolo d’Italia, Il Giornale, Il Foglio, Panorama, Il Fatto Quotidiano, Il Quotidiano del Sud. Ha diretto il periodico L’Italia settimanale. Ha lavorato anche nel settore della televisione. Lo abbiamo visto, ad esempio, a La 7 e a Canale 5. È un opinionista ed un presentatore.
Buttafuoco è stato inoltre autore di libri, romanzi e saggi di varia tipologia. Nel 2020 ha vinto il premio letterario La Tore Isola d’Elba. Il 26 ottobre 2023 poi è arrivato l’incarico di guidare la Fondazione La Biennale di Venezia dal ministero della Cultura.
I libri dell’autore
Tra i libri più recenti di Pietrangelo Buttafuoco abbiamo “Beato lui”, pubblicato nel 2023 è incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi. I titoli delle opere di cui lui risulta essere autore sono diversi. Ve ne elenchiamo alcuni.
“Buttanissima Sicilia” del 2014, “Il lupo e la luna” del 2011, “Le uova del drago” del 2005. E ancora: “Cinque funerali della signora Göring”, “La notte tu mi fai impazzire”, “I baci sono definitivi”, “Il dolore pazzo dell’amore”, “I baci sono definitivi”, “L’insoluto”, “Sono cose che passano”, “Salvini e/o Mussolini”.
Pietrangelo Buttafuoco moglie e figli
Se per quanto riguarda la carriera professionale di Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, scrittore, conduttore, opinionista e autore televisivo, le notizie sono molte facilmente reperibili, dall’altro non si può dire lo stesso per la sua vita privata.
Il nuovo presidente della Biennale di Venezia è una persona molto riservata. Preferisce far parlare di sè per il suo lavoro e non per il gossip o la cronaca rosa. I più curiosi comunque si chiedono se egli sia sposato e abbia dei figli.
Stando ad alcune voci e indiscrezioni, il giornalista avrebbe una moglie di nome Maria Grazia. Dal loro amore e dalla loro unione sarebbero nati due figli, a proposito dei quali però non vi sono informazioni specifiche.
La nomina a presidente della Biennale
Ad annunciare il nome del nuovo presidente della Fondazione La Biennale di Venezia è stato il giorno giovedì 26 ottobre 2023 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La nomina è stata accolta con grande entusiasmo da parte di diversi esponenti e partiti del governo, come dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
Il governatore veneto ha augurato a Pietrangelo Buttafuoco buon lavoro per le sfide che gli si presenteranno davanti e per i numerosissimi progetti prestigiosi con cui avrà a che fare, ricoprendo l’incarico così prestigioso.
Il ministro della Cultura ha precisato che l’attuale presidente, Roberto Cicutto, resterà in carica fino alla fine del suo mandato. Dunque sarà la guida della Biennale di Venezia fino a marzo del 2024. Sangiuliano ha affermato che in questo modo verrà garantita la continuità istituzionale necessaria.
Tra Cicutto e il nuovo presidente Buttafuoco ci sarà, nei prossimi mesi, un graduale ed ordinato passaggio di consegne. Infine il ministro della Cultura ha sostenuto che il giornalista siciliano alla guida della Biennale
rappresenta solo l’inizio di un percorso il cui primo passo è il parere consultivo delle Commissioni Cultura di Camera e Senato.
Ad accogliere positivamente la nomina è stato anche Fratelli d’Italia. Tramite una nota ufficiale, il vice capogruppo vicario dei senatori del partito guidato dalla leader e premier Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon, ha fatto le congratulazioni allo scrittore e gli ha augurato un buon lavoro.
Speranzon ha inoltre aggiunto:
Spesso la Fondazione La Biennale è stata considerata dalla sinistra un feudo in cui collocare amici e accoliti. Buttafuoco, finalmente, afferma un cambio di passo che il governo Meloni vuole imprimere in ogni sede culturale e sociale della nazione: solo personalità scelte per lo spessore, la competenza e l’autorevolezza.