Sono in arrivo a Gaza 12 camion di aiuti umanitari. Lo ha annunciato la Mezzaluna rossa palestinese, specificando che il convoglio è entrato nella zona e porta acqua, cibo e medicine. Arrivano dunque a 74 i camion arrivati nella Striscia dall’inizio di questa crisi. Nessun mezzo tra questi trasportava però carburante.

Guerra Israele-Hamas, tornano gli aiuti a Gaza: 12 camion entrati nella Striscia

Continuano nel frattempo le operazioni. Le forze di difesa israeliane (Idf) e l’agenzia di intelligence (Shin Bet) hanno comunicato l’arresto in Cisgiordania di 60 persone, 46 delle quali associate di Hamas, oltre alla confisca di due cannoni M-16 a Tubas, vicino a Nablus. Dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco, sono state arrestate circa 1.000 persone, di cui 660 affiliate di Hamas.

Poco prima delle 13 italiane, l’Iron Dome, la cupola di ferro al servizio della difesa anti-missile israeliana ha intercettato dei razzi lanciati verso la zona grande di Tel Aviv.

Benny Gantz accusa: “Siamo tutti responsabili”

Intanto, oltre al frastuono delle armi restano nell’aria le parole dell’ex capo di Stato maggiore Benny Gantz:

Dobbiamo ritenerci tutti responsabili di quanto successo lo scorso 7 ottobre.

Così ha denunciato il leader centrista anche lui presente nel governo di Benjamin Netanyahu, prima di chiosare con un amaro:

Ci aspettano tempi duri.

La Palestina riferisce 7.000 morti a Gaza, di cui quasi 3.000 bambini

Gantz ha però negato che sia stata Washington a ritardare le operazioni via terra dell’esercito di Israele, dicendo:

Prendiamo decisioni basate solo sui nostri interessi.

Il ministero palestinese della Sanità, intanto, informa che sono oltre 7.000 i morti a Gaza dallo scorso 7 ottobre, di cui 2.913 bambini e 1.709 donne; 1.650 i dispersi sotto le macerie.