Ecco quali sono i migliori ospedali italiani secondo la classifica Agenas, l’Agenzia nazionale dei servizi sanitari. Oggi, giovedì 26 ottobre 2023, è stato presentato a Roma il Pne, Programma nazionale esiti relativo ai dati dello scorso anno, il 2022. In tutto questo, sono due i centri italiani, tra pubblici e privati accreditati, a superare a pieni voti la valutazione per quanto riguarda la qualità delle cure. Uno si trova a Rozzano, nel milanese. L’altro ad Ancona, nelle Marche.

Migliori ospedali italiani secondo la classifica Agenas: quali sono

Quali sono allora i migliori ospedali italiani secondo quanto emerge dalla classifica stilata da Agenas? Prima di rispondere è necessario fare una precisazione: il Pne presentato questa mattina a Roma non è il frutto di una vera e propria lista. Si tratta piuttosto di uno specifico osservatorio sul mondo dell’assistenza ospedaliera nel nostro Paese.

Tale osservatorio valuta, attraverso una serie di indicatori relativi a diverse aree cliniche, il livello di cure fornite nelle strutture ospedaliere italiane. Oggi, giovedì 26 ottobre 2023, sono stati presentati dagli esperti i nuovi dati, i quali però fanno riferimento alle attività erogate lo scorso anno. Dunque i numeri sono relativi al 2022.

Gli ospedali italiani analizzati, tra pubblici e privati, sono stati circa 1.400. Essi sono situati da Nord a Sud dello Stivale e nelle isole. A seguito di attente ricerche e approfondite analisi, gli esperti e i ricercatori sono stati in grado di tracciare una mappa grafica sintetica della qualità delle cure fornite sul nostro territorio nazionale ai pazienti.

A spiccare, come abbiamo anticipato all’inizio, sono in particolare due strutture italiane. Due ospedali spesso definiti centri d’eccellenza dagli abitanti stessi e dalla stampa nazionale. Stiamo parlando, nello specifico, dell’istituto clinico Humanitas di Rozzano. Questo presenta una valutazione di qualità alta o molto alta per le varie aree cliniche considerate (che sono state almeno 6). Negli ultimi anni ha conquistato diversi riconoscimenti, come la vittoria all’Artificial Intelligence Reasearch Award.

Il secondo è l’azienda Ospedaliera-Universitaria delle Marche, la quale si trova ad Ancona. È una struttura pubblica molto importante a cui si affidano ogni giorno migliaia e migliaia di cittadini. Anche in questo caso i dati relativi al 2022 hanno dimostrato come tale ospedale sia al top per la qualità delle cure fornite.

I dati

I risultati dello studio presentato oggi non dipendono chiaramente sono dai singoli professionisti che si trovano all’interno di questi ospedali. Ci sono tanti e diversi fattori che influenzano, in positivo o in negativo, la qualità delle cure assistenziali e cliniche che vengono date ai pazienti che ne hanno necessità.

D’altronde, come ha spiegato ai microfoni dell’Adknoros Salute Domenico Mantoan, direttore generale dell’Agenas, l’obiettivo del Pne non è quello di valutare i singoli operatori ma di capire com’è il lavoro svolto all’interno delle strutture ospedaliere italiane.

Gli ospedali che hanno raggiunto anche nell’edizione del 2023 e ottimi risultati si sono già distinti negli gli anni precedenti. Segnala che non si tratta di una casi fortuiti o eccezioni. Anzi, le conferme dimostrano che dietro ai reparti e agli ospedali vi è un preciso lavoro che viene portato avanti con una certa dedizione.

La divisione per aree

Secondo i dati del Pne, per quanto riguarda l’area vascolare, ad eccellere è l’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze. A seguire, con un livello di qualità alto, ci sono altri 17 ospedali italiani come il Mauriziano Umberto I di Torino, l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo e, a Milano, il Centro Cardiologico Fondazione Monzino e il San Raffaele.

Per quanto riguarda l’area oncologica, da segnalare in positivo sono l’ospedale di Mestre, l’azienda ospedale università di Padova, lo stabilimento Umberto I – G. M. Lancisi di Ancona e il Policlinico Gemelli di Roma. Questi presentano tutti de livelli di cure molto alti.

Sono infine 28 gli ospedali che si distinguono nell’area osteo-muscolare in Italia. Al vertice troviamo l’ospedale maggiore Chieri, il Presidio Sanitario Gradenigo di Torino e il Policlinico San Marco Osio Sotto.