Invasione verde oggi, 26 ottobre, a Roma. È il colore della Confederazione italiana agricoltori che ha portato in Piazza Santi Apostoli migliaia di operatori del settore da tutta Italia, le loro istanze e soprattutto le loro grida d’allarme. Si parla di un settore in ginocchio e di meste prospettive. “Servono interventi strutturali“, rimarca il presidente Cristiano Fini al microfono di Michele Lilla per Tag24.it e bisogna far capire all’Europa che “non siamo un nemico”.

Agricoltori in piazza a Roma, il presidente della Confederazione agricoltori: “Servono sostegni”

Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri.

È questo lo slogan scelto dagli organizzatori, che chiedono di

rimettere al centro l’impresa agricola e il suo reddito, per tutelare il futuro dei produttori di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali che toccano il settore primario e il Paese intero. Crisi di mercato e concorrenza straniera, filiere e manodopera, aree interne e fauna selvatica, risorse idriche e consumo di suolo, ambiente e fake news i temi chiave che Cia porta in piazza nell’interesse della salute pubblica, dei territori, della sovranità alimentare e del Paese.

Il presidente di Cia denuncia l’aumento dei costi e “una resa falcidiata: -40% di frutta e grano”

“Rivendichiamo il ruolo dell’agricoltura – entra nello specifico Fini – un settore che è oggi in ginocchio a causa dell’aumento dei costi di produzione, dovuto al prezzo dell’energia, ai tassi dei mutui e ai costi di fertilizzanti e antiparassitari. Dall’altro lato abbiamo visto una resa falcidiata dalla crisi climatica: -40% nella produzione di frutta, -40% per il grano, -15% nella produzione di uva da vino. La situazione è insostenibile e abbiamo bisogno di interventi, altrimenti i nostri produttori non riusciranno a seminare né a effettuare le necessarie potature e vedremo anzi l’abbattimento di tanti alberi da frutto“.

L’appello di Fini è rivolto a tutti, dal governo italiano a quello comunitario. La crisi, del resto, è sotto gli occhi di tutti e si ripercuote nei prezzi nei supermercati e nei mercati cittadini.

“È importante che ci sia l’intervento di tutti – conferma il presidente Cia – Al governo chiediamo lo stanziamento di risorse in legge di stabilità, per sostenere le filiere in crisi e risolvere l’annosa situazione della fauna selvatica. Alle istituzioni europee chiediamo invece collaborazione, perché vogliamo che l’Europa sia con gli agricoltori e non contro. Bisogna far capire che non siamo noi il problema, semmai noi siamo la soluzione“.