Il 2023 ha portato significative modifiche al regime pensionistico Opzione Donna, limitando l’accesso a determinate categorie. La Legge di Bilancio del 2022 ha stabilito un’età di accesso di 60 anni, con una riduzione di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni di sconto.
Contrariamente alle aspettative iniziali, il Governo ha proposto una proroga del regime Opzione Donna per il 2024, ma con requisiti di età più stringenti. Una donna, per beneficiare del pensionamento anticipato, dovrà avere 61 anni di età, con eccezioni per quelle con figli.
Opzione Donna 2004 – 2024: vent’anni di una misura
Introdotta nel 2004 in fase sperimentale, Opzione Donna offriva la possibilità alle lavoratrici con 35 anni di contributi e determinati requisiti di età di accedere in anticipo alla pensione, optando per il sistema contributivo. Questo regime ha subito diverse modifiche nel corso degli anni, con cambiamenti nei requisiti di età e altri dettagli.
Proroga Opzione Donna 2024: cambiamenti e novità dalla Legge di Bilancio
Le anticipazioni dalla bozza della Legge di Bilancio indicano un cambio di direzione rispetto alle decisioni precedenti. Inizialmente, era previsto l’abbandono dell’Opzione Donna a favore di un nuovo sistema con età di pensionamento a 63 anni. Tuttavia, la bozza propone una proroga di un anno per il regime, con requisiti più stringenti. Le lavoratrici senza figli dovranno avere 61 anni, mentre quelle con figli beneficeranno di riduzioni d’età, similmente a quanto stabilito nel 2023.
Opzione Donna 2024: nuovi requisiti di età
I requisiti di età previsti per il 2024 sono:
- 61 anni per le lavoratrici senza figli.
- 60 anni per le lavoratrici con un figlio.
- 59 anni per le lavoratrici con due o più figli.
Questi rappresentano un incremento rispetto al 2023, quando l’età richiesta era, generalmente, di 60 anni, riducibile a 59 con un figlio e a 58 con due o più.
Per il 2024, i requisiti di contribuzione dell’Opzione Donna non subiranno modifiche. Rimarrà un fatto inoppugnabile che le donne lavoratrici aspiranti a una pensione anticipata tramite il sistema contributivo dovranno accumulare 35 anni di contributi.
È importante sottolineare che la bozza del disegno di legge deve ancora passare attraverso l’iter parlamentare, durante il quale potrebbero avvenire ulteriori modifiche. Pertanto, è fondamentale rimanere aggiornati sulle evoluzioni legislative per avere una visione chiara delle opzioni pensionistiche disponibili.
Come vengono calcolati i contributi
Nel quadro sperimentale dell’Opzione Donna, la determinazione dell’importo della pensione viene effettuata esclusivamente attraverso il metodo contributivo. Ciò vale anche per i contributi versati in epoche caratterizzate da un sistema retributivo o combinato. Generalmente, tale calcolo può causare una riduzione dell’assegno pensionistico, che potrebbe variare tra il 25% e il 35% del totale. Per raggiungere i requisiti, sono riconosciuti i contributi obbligatori, quelli derivanti da riscatti o ricongiunzioni, e anche quelli volontari e figurativi, come quelli versati per il riscatto del titolo di studio. Tuttavia, sono esclusi i contributi figurativi attribuiti per malattia e disoccupazione di lavoratori dipendenti del settore privato.
Una particolare attenzione dovrebbe essere posta sulla cosiddetta “cristallizzazione del diritto alla pensione“. Ciò significa che è possibile richiedere la pensione anticipata anche dopo la fine del periodo di validità dell’Opzione Donna, a condizione che i requisiti siano stati soddisfatti entro una data specifica.
Chi potrà accedere a Opzione Donna nel 2024
Il 2024 vedrà la persistenza di restrizioni sull’accesso all’Opzione Donna. Non tutte le lavoratrici potranno accedervi, ma solo quelle che soddisfano determinate condizioni, tra cui:
- Assistenza a familiari disabili;
- Ridotta capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- Essere impiegati presso aziende in stato di crisi.
Come richiedere Opzione Donna
Per avviare la domanda di pensione tramite l’Opzione Donna, è necessario accedere al portale online dell’Inps e seguire una serie di passaggi. Chi non è pratico con la procedura online può avvalersi dell’assistenza di enti di patronato o utilizzare il servizio telefonico dell’Inps.
Altre opzioni pensionistiche per il 2024
Oltre all’Opzione Donna, ci sono altre alternative disponibili per la pensione anticipata nel 2024, come la Quota 104 e l’APE sociale, o l’opzione per i lavoratori precoci.
Va detto che l’attesa riforma pensioni non sarà una vera e propria rivoluzione: ci saranno tuttavia dei piccoli cambiamenti e restringimenti di requisiti per far quadrare i conti, esattamente come accaduto con i governi precedenti.