Enrico Mattei moglie: ecco chi era Margherita Paulas, chiamata da tutti Greta. Il fondatore di Eni e la donna si conobbero agli inizi degli anni ’30. Dopo poco convolarono a nozze e i due furono uniti in matrimonio fino al 1962, quando l’imprenditore italiano scomparse all’improvviso in un misterioso incidente aereo. Vediamo allora insieme tutte le curiosità sulla loro storia d’amore e sulla loro vita privata.
Enrico Mattei moglie: chi era Greta Paulas
Nata nel 1912 a Vienna, in Austria, la donna si faceva chiamare da tutti Greta, nonostante il suo nome di battesimo fosse Margherita. Oggi il suo nome è noto perché lei si unì il matrimonio ad Enrico Mattei: diventarono marito e moglie nel 1936.
La loro unione durò, in tutto, 26 anni. Ovvero durò fino al giorno in cui il noto imprenditore e fondatore del colosso Eni morì. Egli perse la vita il 27 ottobre 1962 in un incidente aereo a proposito del quale ancora oggi ci sono ancora molti dubbi, misteri e punti di domanda. Sono tante e molteplici le domande su come scomparse davvero Enrico Mattei.
Tornando alla moglie, Greta, sappiamo che i due si conobbero nei primi anni ’30. Lei di professione faceva la ballerina. Aveva iniziato a danzare da piccolissima. Nel tempo venne riconosciuta per la sua bravura. Riuscì da giovane ad entrare nella nota compagnia austriaca Schwartz.
Tra Greta Paulas ed Enrico Mattei scoppiò l’amore. I due convolarono a nozze con un matrimonio a Vienna il 29 marzo 1936. La donna lasciò la sua città e il suo Paese d’origine per seguire il marito a Milano. Rimase sempre al suo fianco, in tutte le sue vicissitudini personali, lavorative, politiche e sociali.
I due ebbero un rapporto molto saldo. Non ebbero figli. Si legarono però moltissimo ai loro nipoti. Greta supportò sempre molto il marito. Dopo la sua morte lo ricordò con commozione e non dimenticò mai i timori che l’uomo aveva per le minacce ricevute da quando era diventato un personaggio molto importante a livello mondiale.
Chi era Greta Paulas Mattei
La ballerina austriaca Greta Paulas Mattei, dopo il decesso improvviso e prematuro del marito, rilasciò interviste, dichiarazioni, testimonianze. Nell’età più avanzata decise di ritirarsi ad una vita appartata. Morì a Roma il 27 febbraio del 2000.
Non sono molti dettagli che abbiamo a disposizione oggi a proposito della storia d’amore tra il fondatore di Eni e la moglie. La coppia, per quanto riguardava la loro vita personale, era molto riservata. I due non amavano mischiare l’ambito pubblico con quello privato.
Sappiamo che, dal momento che i due non ebbero figli, Mattei si dedicò a molto ai nipoti, coinvolgendoli anche in attività che riguardavano la sua azienda. La loro era una famiglia religiosa, di fede cattolica. Chi aveva lavorato con lui ricorda che aveva promosso la realizzazione di piccole cappelle dove pregare anche sui luoghi di lavoro.
Il mistero sulla morte
La storia di Enrico Mattei si conclude il 27 ottobre 1962, quando perse la vita in un incidente aereo. Il velivolo privato al bordo del quale stava viaggiando, partito da Catania qualche ora prima, schiantò al suolo nelle campagne Pavesi. A morire non fu solo l’imprenditore italiano, ma anche un giornalista che si trovava con lui ed era incaricato di scrivere un articolo su Mattei e il pilota.
A proposito della morte del fondatore di Eni, ancora oggi ci sono tantissimi dubbi e domande. C’è chi sostiene che dietro alla tragedia non ci sia un semplice incidente, ma un attentato organizzato da qualche associazione criminale. Qualcuno dà la responsabilità ai francesi, qualcuno agli americani. Vi è anche l’ombra di una possibile azione organizzata dalla mafia italiana.