Il rapper milanese Shiva è stato arrestato questa mattina con l’accusa di tentato omicidio. Il 24enne Andrea Arrigoni, noto al grande pubblico con il nome di Shiva, è stato fermato dagli agenti per la sparatoria dello scorso 11 luglio. Ma cos’è successo in quell’occasione? Il cantante aveva ferito alle gambe con una pistola due ragazzi che lo avevano aggredito. L’episodio avvenuto in via Cusago, nel quartiere di Settimo Milanese, aveva dato il via alle indagini coordinate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dalla pm Daniela Bartolucci.
Arrestato il rapper Shiva per tentato omicidio: cos’è successo e perché è stato fermato
Shiva è accusato anche di porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Durante l’episodio di luglio, avvenuto fuori la sede della casa discografica Milano Ovest, gli agenti avevano trovato sul luogo della sparatoria solo uno dei due ragazzi feriti. Questo, però, aveva rifiutato il trasferimento in ospedale e non aveva fornito alcun dettaglio in merito all’aggressione. I sospetti erano aumentati durante la sera, con un altro ragazzo che si era presentato all’ospedale di Vimercate sostenendo di essere stato ferito alla gamba da cinque sconosciuti.
La sparatoria è stata causata da una faida tra rapper
Le indagini condotte dagli agenti hanno permesso di chiarire il quadro generale e di arrestare Shiva. Secondo le prime indiscrezioni, la lite che ha generato gli spari sarebbe riconducibile a una faida scoppiata all’interno della scena rap milanese. Non si tratta certo del primo caso di questo genere e un episodio simile aveva portato all’arresto di Simba la Rue a luglio 2022.