“Corpo libero” è tratto da una storia vera? Forte pressione psicologica, iper-competitività, un ambiente tossico e tante dure prove da superare tra abitudini stressanti e conflitti con gli allenatori.

Ci ricorda qualcosa? C’è chi dice sia ispirato ai recenti fatti di cronaca direttamente dal mondo della ginnastica ritmica, chi dice sia una storia di pura fantasia. Consideriamo che tra le vicende raccontate vediamo incluso anche un delitto, dov’è la verità?

“Corpo libero” è tratto da una storia vera?

Stiamo parlando della serie tv, attesissima su Rai 2, Corpo Libero. La fiction è diretta da  Cosima Spender e Valerio Bonelli, con Antonia Truppo, Filippo Nigro, Alessia De Falco, Giada Savi, Federica Cuomo, Eva Iurlaro, Giada Pirozzi e Barbara Chichiarelli.

Dati i recenti casi di cronaca riguardo lo scandalo di maltrattamenti delle “farfalle” di ginnastica rimica della nazionale, in molti hanno pensato alla serie in riferimento a fatti realmente accaduti.

Eppure, la serie tv, per quanto riprenda alcune tematiche portate alla luce dalle drammatiche vicende della nazionale, non è ispirata ad alcuna storia reale. Si basa sull’omonimo romanzo scritto da Ilaria Bernardini ed edito da Feltrinelli nel 2011.

“Corpo libero”, il libro e la serie tv su Rai 2

All’interno della serie tv e del libro, come nei fatti emersi durante le denunce dell’anno scorso, viene dato ampio spazio alle diete ferree cui sono sottoposte le atlete, gli allenamenti sfiancanti e l’attenzione ossessiva verso quei corpi, che devono rimanere quanto più piccoli e leggeri.

A rivelare la verità sulle vicende che si svolgono nel libro saranno delle indagini. Queste sono le uniche in grado di accendere una luce sulle situazioni estreme. Le prove affrontate dalle giovanissime protagoniste: il torneo Winter Fox, cui partecipano le ragazze, sarà scosso da un omicidio.

Il primo episodio della serie tv andrà in onda questa sera, 25 ottobre 2023 su Rai 2 alle 21.20. La fiction è formata da sei episodi. Ogni serata ne verranno rilasciati due, per un totale di tre appuntamenti complessivi in tv.