È Michael Haneke a vincere il Festival di Cannes 2012. Grazie al suo ‘L’amore’ ha potuto alzare le braccia, stringendo tra le mani la Palma d’oro, ottenuta grazie al riconoscimento come miglior film nell’edizione numero 65 della rassegna cinematografica francese. Ed è addirittura la seconda Palma d’Oro che il regista austriaco si aggiudica. Tre anni fa infatti, aveva vinto l’ambito premio con ‘The white ribbon’ (il nastro bianco)”.
Il film sul podio, ‘L’amore’, interpretato dall’attore cult del cinema francese, Jean-Louis Trintignant, racconta la commovente storia di un marito che si prende cura della moglie morente. Un film che spiega l’amore. Quando l’amore va al di là delle semplici parole. Supera la vita terrena. E quando l’amore riesce a tenerci incollati allo schermo, appesi alla vita di una donna, che conosciamo da pochi minuti, ma che ci sembra di conoscere da sempre.
Ma quest’anno c’è anche spazio per l’Italia in cima alla Croisette: a portarci sul podio è Matteo Garrone con il suo ‘Reality’.
Il regista si è aggiudicato infatti il Grand Prix, Gran Premio della Giuria. Garrone ha afferrato il premio, incredulo di essere lui il prescelto dalla giuria e visibilmente commosso e con la voce rotta dall’emozione ha ringraziato, “tutto lo staff, gli attori e il produttore e la giuria”, guidata con grande successo da Nanni Moretti, definendosi “stupito e felice”.
“Non sapevo cosa attendermi, perché nei giorni scorsi non ho letto molto i giornali ed ero partito dalla Croisette”, ha detto Matteo Garrone commentando così il premio ottenuto. “Certo, sono stupito e felice perché sapevo quanto forte era la concorrenza e anche perché credo che questo premio aiuterà il film a trovare nuovi spettatori”, ha terminato.
Ovviamente anche Nanni Moretti, presidente della Giuria di Cannes, ha commentato il riconoscimento assegnato a Garrone: “Alcuni giurati sono stati colpiti dalla miscela di humour e dramma, che ha ricordato il rinnovamento della tradizione della commedia all’italiana”. A chi gli chiedeva se il verdetto tutto italiano sia stato o meno unanime, ha risposto: “Non l’ho votato solo io”.
Il Premio della Giuria, invece, è stato assegnato a ‘The Angels’ Share’ di Ken Loach, mentre quello per la miglior sceneggiatura se l’è aggiudicato a ‘Beyond the Hills’ di Cristian Mungiu. Ilmiglior regista di quest’anno è Carlos Reygadas per ‘Post tenebras lux’, mentre come miglior attore è stato nominato Mads Mikkelsen, protagonista di ‘The Hunt’ (La caccia) del regista danese Thomas Vinterberg.
Il riconoscimento come miglior attrice è stato assegnato ex aequo a Cosmina Stratan e Cristina Flutur, interpreti di ‘Beyond the Hills’ di Mungiu.
Flavia Marincola