Il Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu nella serata di oggi, mercoledì 25 ottobre 2023, parla alla nazione. Nel discorso ha annunciato la volontà di fissare delle giornate di lutto nazionale in tutto il paese per commemorare le vittime degli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre.

Il discorso di Netanyahu a Israele

Benjamin Netanyahu pronuncia nel corso della serata di oggi, 25 ottobre 2023, un discorso rivolgendosi direttamente alla nazione di Israele. Le prime parole del Primo ministro esprimono la volontà di indire delle giornate di lutto nazionale per commemorare le vittime di Hamas, degli attacchi del 7 ottobre. Il Primo ministro ha parlato anche del fatto che:

Il 7 ottobre è stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo. Tutti dovranno assumersi la responsabilità e dovranno rispondere dell’attacco, compreso me. Anche io dovrò rendere conto degli attacchi di Hamas. Solo dopo la guerra. Il mio compito ora è quello di guidare il Paese in guerra fino alla vittoria

Queste le parole di Netanyahu che sottolinea l’esigenza di una presa di responsabilità in merito alla guerra tra Israele e Hamas. Il Primo ministro poi aggiunge:

“I bombardamenti sono appena iniziati. Il destino dei militanti di Hamas è segnato. Siamo al culmine di una lotta per la nostra esistenza. Gli uomini di Hamas sono morti che camminano. Hamas è l’Isis e l’Isis è Hamas.”

In una dichiarazione alla stampa locale il Primo ministro israeliano ha comunicato che:

“Ci prepariamo all’ingresso a Gaza, non dirò come e quando. Ci sono considerazioni che non sono note al grande pubblico. La data dell’ingresso nella Striscia sarà decisa dal Gabinetto di guerra. Gli obiettivi sono due: eliminare Hamas e liberare gli ostaggi. Tutti quelli che hanno partecipato all’attacco del 7 ottobre sono passabili di morte”.

Israele – Gaza: gli ultimi attacchi in Libano

Le fonti locali riferiscono che Israele ha attaccato diversi obiettivi di Hezbollah in Libano, in seguito ai colpi inferti dai militari dello stato ebraico a cinque cellule terroristiche poste al confine tra i due Paesi.

I soldati israeliani hanno riportato che un gruppo ha lanciato un missile anticarro contro i la base di Avivim e un altro invece ha tentato di colpire con i missili l’area del Dovev moshav settentrionale.

Nel discorso che oggi il premier israeliano ha tenuto davanti alla Nazione ha ribadito la volontà di continuare ad attaccare Hamas, anticipando che ci saranno delle azioni imminenti via terra per colpire le milizie palestinesi, senza ben specificare quando e come queste avverranno.

In una dichiarazione del portavoce dell’IDF, il contrammiraglio israeliano Daniel Hagari ha detto che:

“La guerra sarà lunga e per raggiungere gli obiettivi della guerra sono necessarie resilienza, fiducia e pazienza. Continueremo a colpire Gaza per raggiungere gli obiettivi della guerra. Ogni attacco migliora la nostra situazione per le fasi successive”.